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Cronaca Faenza

Prendeva a calci i suoi cuccioli, poi minaccia i Carabinieri: "Vi sparo in testa". In manette

Da tempo i Carabinieri ricevevano telefonate che segnalavano un giovane insieme a due cuccioli, che portava con sè senza guinzaglio e che trattava in malomodo strattonandoli, prendendoli bruscamente per il collo e addirittura prendendoli a calci

Da tempo i Carabinieri di Faenza, oltre a quelle dell'Ente nazionale di protezione animali manfredo, ricevevano telefonate che segnalavano un giovane in giro per Faenza insieme a due cuccioli, che portava con sè senza guinzaglio e che trattava in malomodo urlandogli contro, strattonandoli, prendendoli bruscamente per il collo e addirittura prendendoli a calci. Quando poi qualcuno gli faceva notare che i cuccioli, lasciati liberi, rappresentavano un pericolo per loro stessi e per gli altri lui avrebbe reagito in modo aggressivo con offese e spintoni, dicendo che era suo diritto fare ciò che voleva con i suoi cani.

Mercoledì sera la Polizia municipale ha rintracciato l'uomo in pieno centro, in corso Garibaldi, con i due cuccioli al seguito: alla vista delle forze dell'ordine, l'uomo avrebbe reagito allo stesso modo, alzando i toni e rivendicando il diritto di tenere i cani come desiderava, arrivando a minacciare i poliziotti dicendo "Posso togliervi le pistole dalle fondine e spararvi in testa". La Municipale ha così deciso di chiamare in supporto una pattuglia nel nucleo radiomobile dei Carabinieri faentini (raggiunti poi da un altro equipaggio): di fronte ai militari il 20enne avrebbe continuato tra offese, aggressioni e provocazioni, fino a quando per lui non sono scattate le manette per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il ragazzo è stato quinti trasportato in Caserma, dove i Carabinieri hanno scoperto che il 20enne, residente a Faenza, si era da un po' di tempo accampato lungo l'argine di un fiume dove, in una tenda, viveva insieme ai due cuccioli.

La mattina successiva l'arresto è stato convalidato e sono stati chiesti i termini a difesa, in attesa del processo fissato per i primi di giugno, dopodichè l'uomo è stato rimesso in libertà. I cuccioli, due incroci tra Labrador Retriever e Pitbull di due mesi, sono stati affidati alle cure dei veterinari dell'Enpa di Faenza. Parallelamente sono in corso gli accertamenti che prendono spunto dalle segnalazioni raccolte dai militari e dall'ente di protezione animali.

"Grazie al Comandante Cristiano Marella e ai suoi Carabinieri della compagnia di Faenza i due cuccioli sono stati ora portati al sicuro al Rifugio del Cane Enpa di Faenza - spiega Maria Teresa Ravaioli, presidente di Enpa Faenza - Vogliamo ringraziare ancora una volta il Comandante per l'interesse e la professionalità dimostrata".

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