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Cronaca

Marinara, svegliato di soprassalto nella notte: "Qualcuno è salito sulla mia barca"

E' quanto denuncia Paolo Zamlambani, proprietario di un'imbarcazione ormeggiata al porto turistico di Marinara: "Troppi estranei nel porto, necessario attivare al più presto un servizio di sorveglianza"

"Io e la mia compagna ci siamo svegliati di soprassalto: qualcuno era salito a bordo della nostra barca e camminava sulla coperta". E' quanto denuncia Paolo Zalambani, proprietario di un'imbarcazione ormeggiata al porto turistico di Marinara, in una lettera indirizzata all’amministratore di Doramarkus srl Davide Sinigaglia. Nella serata tra venerdì 29 e sabato 30 settembre, intorno alle 23, Paolo stava riposando insieme alla compagna Marina sulla barca ormeggiata. Verso l'una di notte lo spavento: "Dal tambuccio ho visto una figura al giardinetto della barca che guardava a destra e sinistra: chi era sulla tuga stava aprendo l’osteriggio sopra la mia testa. Marina ha urlato. Chi stava sulla barca è saltato sul finger, io ho aperto il tambuccio scorgendo una terza persona a metà barca, che ha iniziato a correre sul pontile insieme agli altri due. La mattina successiva siamo andati alla stazione dei Carabinieri a Marina di Ravenna per formalizzare la denuncia, dove ci hanno riferito altri episodi simili avvenuti nei giorni precedenti sempre nel porto. Gli ormeggiatori, in seguito, mi hanno raccontato di aver messo in fuga tre persone che, nella notte fra venerdì 6 e sabato 7 ottobre, stavano scavalcando la recinzione per entrare nel porto; altri armatori mi hanno raccontato di ulteriori furti avvenuti all’interno del porto, mentre sul vostro sito c'è scritto che Marinara è “il porto più sicuro dell’Adriatico”. Non riesco a immaginare cosa accade negli altri porti. E d’altra parte, visto che sullo stesso sito promuovete il porto come struttura “attrezzata per accogliere e custodire barche fino a 30 metri”, le pongo una domanda con molta curiosità: lei conosce il significato di custodire? Fra l’avere estranei in barca all’una di notte e attuare una responsabile custodia lei capisce che c’è una differenza".

L'amatore lamenta uno stato di insofferenza: "Non mi sento minimamente tranquillo sul piano personale e non mi sento tranquillo neppure per la nostra barca, che rimane incustodita, seppur ormeggiata nel “porto più sicuro dell’Adriatico”". Zalambani contesta poi quelle che secondo lui rappresentano altre criticità del Marinara: "E' costante la presenza di estranei che frequentano il porto e i relativi servizi a ogni ora del giorno e della notte, aggirandosi fra le barche e facendo baccano, svolgendo anche la proibita attività di pesca. E non dimentico il pessimo stato di alcuni pontili, la condizione di bagni a mare, sporchi e malridotti, anche se in questa fase l’impellente emergenza è certamente rappresentata dalla mancanza di sicurezza. Non voglio offrire soluzioni o avanzare proposte: io non amministro porti. Lascio a lei lo svolgimento di eventuali considerazioni e l’elaborazione di soluzioni, perchè mi creda: così non va. Spero che in breve tempo attiviate un adeguato servizio di sorveglianza".

La replica della direzione

"La direzione si è subito attivata verificando le registrazioni delle telecamere, riattivate da questa gestione e poste su ciascuno dei 4 varchi, ma senza rilevare alcun accesso estraneo; in aggiunta è stata predisposta un'ulteriore telecamera per controllare anche il lato nord del marina, quello del cantiere della club house, da cui con qualche peripezia qualcuno potrebbe intrufolarsi e scavalcare le recinzioni. Senza poi dimenticare che ogni notte gli ormeggiatori effettuano diversi giri di controllo a distanze orarie non regolari, onde evitare che qualche malintenzionato possa prenderci le misure. Ma certo un conto è valutare queste possibilità, ben altro è gridare ai troppi intrusi, cosa peraltro in contrasto con le critiche rivolte frequentemente alla recinzione del marina. Così come è facile parlare di regole e poi infrangerle o vederle infrangere senza far nulla: sui pontili non solo è vietato pescare, ma è anche vietato, per disposizione dell’Autorità Portuale, girare con le biciclette o con qualunque altro mezzo su ruote. Tuttavia è frequente vedere utenti che infrangono queste regole e che magari infamano l’ormeggiatore di turno se si azzarda a chiedere il rispetto del regolamento. E che dire del malcostume, per fortuna circoscritto ma non assente, che qualche utente ha di non pagare il canone dovuto; questo costringe la società concessionaria a percorrere le vie legali per ottenere dal Giudice un'azione esecutiva che prevede, ad esempio, il blocco della barca. Ma quello che conta è fare in modo che la gente frequenti Marinara perché è un porto grande e sicuro per l’ormeggio e perché trova negozi e servizi. In questo modo si può fare anche il bene di Marina di Ravenna, mentre con le polemiche si  gratificano i furbi e si fanno scappare i turisti a danno di tutti".

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