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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Faenza

Maxi sequestro di cocaina, avrebbe fruttato più di 100mila euro: donna in manette

È il bilancio dell’ultima operazione dei Carabinieri della compagnia manfreda, che hanno eseguito il più grosso sequestro di cocaina degli ultimi anni nel faentino

Una donna in manette, il suo complice in fuga e quasi 750 grammi di cocaina purissima trovata nel “covo” degli spacciatori. È il bilancio dell’ultima operazione dei Carabinieri della compagnia manfreda, che hanno eseguito il più grosso sequestro di cocaina degli ultimi anni nel faentino.

Giro di cocaina smantellato dai Carabinieri

È finita con il classico blitz, in due abitazioni del centro, l’ultima indagine antidroga dei carabinieri di Faenza, che hanno smantellato uno dei canali di rifornimento della cocaina ritenuto tra i più attivi della città. La 'centrale' dello spaccio è stata individuata in un condominio in via dal Pozzo, dove i militari dell’arma sono rimasti appostati per giorni notando un gran viavai di persone che entravano e uscivano da uno degli appartamenti, soprattutto di notte. Nel corso dell'indagine, i Carabinieri hanno focalizzato l'attenzione su una coppia di stranieri che abitava nel condominio, anche se entrambi non risultavano residenti in zona. Dopo aver raccolto un sufficiente numero di indizi il Capitano Cristiano Marella, comandante della compagnia di Faenza, insieme a tre Carabinieri del nucleo radiomobile in borghese ha deciso di passare all'azione.

Il blitz è scattato lunedì notte, quando i militari dell'arma, durante l'appostamento, hanno riconosciuto un consumatore di cocaina citofonare al condominio e poi uscire dopo pochi minuti. La stessa scena si è ripetuta alcune ore dopo, quindi il Capitano ha dato ordine a una delle gazzelle dell'arma di intercettare quell'auto, per poi procedere a un controllo. Quando i Carabinieri hanno trovato addosso al conducente una dose di cocaina, hanno visto confemati i loro sospetti e a quel punto, nel cuore della notte, hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento. In casa i militari dell'arma avrebbero trovato una 30enne, originaria dell'Albania, che messa alle strette avrebbe consegnato otto dosi di cocaina già pronte per la vendita, del peso complessivo di circa 10 grammi. La droga si trovava dentro un barattolo sul tavolo della cucina e la donna, dopo averla consegnata, avrebbe ripetuto più a volte ai Carabinieri di non averne altra in casa. I militari dell’arma, però, non le hanno creduto e hanno perquisito accuratamente tutta la casa, recuperando altri 44 grammi di cocaina insieme a due bilancini e materiale per il confezionamento, tra cui una macchina per il sottovuoto. Nello stesso cassetto sarebbero stati trovati quasi mille euro in contanti nonché alcuni appunti ritenuti la "contabilità" dell'attività di spaccio.

In seguito, i militari hanno trovato anche la carta d'identità di un suo connazionale, corrispondente all'uomo che secondo i militari dell'arma viveva in quell'abitazione insieme a lei. La 30enne avrebbe negato tutto, raccontando ai Carabinieri che quel documento era stato dimenticato da un uomo con il quale aveva avuto un incontro occasionale: anche in questo caso i Carabinieri non le hanno creduto, poiché il titolare di quel documento, durante gli appostamenti, era stato visto pernottare stabilmente in quella casa insieme a lei. La vicenda, però, ha avuto un seguito inaspettato. Infatti, quando la donna è stata portata in caserma, avrebbe tentato di disfarsi di un mazzo di chiavi senza spiegare il motivo di quel gesto. A quel punto, dopo aver accertato che sui documenti della 30enne risultava un indirizzo diverso, i militari dell’arma hanno deciso di raggiungere quell’abitazione per “provare” le chiavi appena recuperate: chiavi che infatti hanno aperto proprio l’appartamento di corso Mazzini indicato sul documento della donna dove, nascosti in una cassettiera, sono stati trovati due grossi involucri di cocaina pressata e sottovuoto, del peso di quasi settecento grammi che, sommata all'altra droga recuperata in precedenza, ha portato a un totale di circa 750 grammi di cocaina sequestrata, per un valore di circa 100mila euro. Per i militari si tratta del più grosso sequestro di cocaina degli ultimi anni a Faenza. Per la donna sono scattate le manette con l’accusa di spaccio e detenzione illecite di sostanze stupefacenti in concorso. Il Pubblico ministero che ha seguito l'indagine, Marilù Gattelli, ha disposto di accompagnare la 30enne nel carcere femminile di Forlì, misura poi confermata anche dal Gip Andrea Galanti, che ha convalidato l’arresto. I Carabinieri sono sulle tracce del complice della donna.

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