rotate-mobile
Cronaca

Nuova vita per l'antico Mercato Coperto: "Noi vogliamo un centro storico vivo"

Matteucci ha concluso evidenziando che la mensa Camst che era nel Mercato Coperto riapre giovedì prossimo in un edificio a fianco del Teatro Alighieri in via Mariani

Al via il progetto di restauro e trasformazione del Mercato Coperto di Ravenna, con un nuovo spazio dedicato alle eccellenze enogastronomiche, alla cultura e alla convivialità. La prima fase del cantiere prende il via con la copertura delle facciate per proteggere e classificare i fregi esterni, e con gli scavi interni, che consentiranno di svelare e preservare i reperti archeologici che possono celarsi sotto le vecchie pavimentazioni. E’ il primo passo per la riqualificazione del Mercato affidata dal Comune di Ravenna a Coop Adriatica.

A gennaio, una volta approvato anche il progetto esecutivo, prenderà il via l’adeguamento funzionale, ed entro 16 mesi il Mercato verrà recuperato e riaperto, offrendo al centro storico un spazio innovativo dedicato alle eccellenze enogastronomiche, alla cultura ed alla convivialità. Coop Adriatica prevede investimenti per circa 7 milioni di euro per il recupero dell’antica struttura, aperta nel 1921 e oggetto di una prima ristrutturazione negli anni ’70. Nel nuovo Mercato Coperto di Ravenna il cibo sarà il fulcro di un luogo di aggregazione innovativo, da fruire in molti modi e aperto tutti i giorni tutto l’anno, fino a mezzanotte. La Cooperativa di consumatori si è aggiudicata la gestione della struttura per i prossimi 30 anni e il Molino Spadoni sarà partner nella gestione.   

Come sarà il nuovo Mercato Coperto di Ravenna

"Il Mercato Coperto – ha aggiunto Elio Gasperoni, vice presidente di Coop Adriatica – è un patrimonio storico e culturale della città: abbiamo il compito, difficile, di preservarlo, valorizzarlo e farlo rivivere. Vogliamo dare nuova centralità a questo importante spazio non solo commerciale, ma anche di aggregazione e di identità del centro di Ravenna. Nei prossimi mesi cercheremo di ridurre al minimo gli inevitabili disagi legati al cantiere e collaboreremo con le istituzioni, il mondo della cultura, dell’associazionismo, del commercio e con tutti coloro che hanno a cuore il centro storico, per mantenere viva e vitale quest’area della città anche quando il Mercato sarà chiuso”. “Artigianalità, passione e cultura del cibo, genuinità delle materie prime, recupero della tradizione gastronomica locale, presidio diretto di buona parte delle filiere di lavorazione e produzione sono gli elementi su cui puntiamo per l’offerta del nuovo Mercato Coperto” ha spiegato Leonardo Spadoni, amministratore delegato di Molino Spadoni.

IL SINDACO - "Di fronte ad un declino evidente e dannoso abbiamo attinto al coraggio dell'innovazione - ha esordito il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. Inutile negarlo: il Mercato Coperto negli ultimi anni era sottoutilizzato, aperto pochissime ore al giorno. Un peccato". "Le sfide nuove entusiasmano ma danno anche i brividi - ha proseguito il primo cittadino -. Trasformare un luogo storico tanto amato dai ravennati, me compreso, genera una nostalgia che comprendo. Quel coraggio bisognava trovarlo. Abbiamo fatto un progetto e una gara pubblica". Il nuovo Mercato Coperto avrà tre caratteristiche e non sarà un supermercato: rispetto della struttura storica dell'edificio; rigenerazione urbana del centro cittadino; e polo commerciale, culturale e sociale".

"Spero e confido che sarà aperto dalle otto del mattino a mezzanotte/l'una - ha aggiunto Matteucci -. Noi vogliamo un centro storico vivo. Il numero dei residenti in centro,  in questi anni, non è diminuito, al contrario di quello che è avvenuto in troppe altre città. Dopo la ristrutturazione dei Chiostri Francescani, il recupero di piazza dell'Unità d'Italia, il recupero di Palazzo Rasponi, i lavori di piazza Kennedy grazie ai quali Ravenna sarà arricchita da importanti reperti archeologici, i lavori a palazzo Guiccioli, il nuovo Mercato Coperto potrà essere una nuova calamita  per la vita del nostro meraviglioso centro storico". Matteucci ha concluso evidenziando che la mensa Camst che era nel Mercato Coperto riapre giovedì prossimo in un edificio a fianco del Teatro Alighieri in via Mariani.

COME CAMBIERA’ IL MERCATO: LO SPAZIO 
Il progetto disegnato da Paolo Lucchetta, uno dei maggiori architetti italiani del settore, prevede il recupero degli esterni e la riqualificazione funzionale degli interni, preservando le caratteristiche storiche ed artistiche dell’edificio. Il Mercato Coperto potrà contare su un nuovo ingresso verso via Cavour che lo connetterà meglio all’area circostante, valorizzando questa parte del centro storico della città. All’interno, verrà invece realizzato un nuovo piano, portando a circa 4.000 metri la superficie calpestabile, accessibile grazie a due nuove scale di sicurezza, una scala mobile ed un ascensore centrale, un’ulteriore scala pedonale aperta.  Nel recupero, una particolare attenzione è stata posta alla accessibilità ed alla sostenibilità, aderendo ai parametri del protocollo Leed (Leadership Energy and Environmental Design) Commercial Interiors, come la conservazione più accurata possibile delle strutture esistenti evitando inutili demolizioni, le modalità di accesso all’immobile con mezzi ecologici, la scelta di materiali e di tecnologie ecocompatibili, la sostenibilità, il risparmio energetico e dell’acqua.  

L’OFFERTA: ARTIGIANALITÀ E CULTURA DEL CIBO 
Al piano terra troveranno posto un’area d’ingresso, che potrà ospitare anche servizi per i turisti, banchi dove acquistare o degustare sul posto le migliori eccellenze del territorio e un piccolo supermercato Coop con prodotti freschi e conservati. Tra gli spazi previsti ci sono bar, cioccolateria, pralineria e gelateria in laboratori artigianali per realizzare a vista i prodotti; una vineria; una birreria pub dove consumare birra fresca non pastorizzata appena fatta all’interno del mercato; il banco salumi e formaggi, che valorizzerà soprattutto i salumi di Mora Romagnola, razza autoctona allevata allo Stato semibrado sulle colline di Brisighella. Tre le specialità regionali, oltre ai formaggi che Molino Spadoni realizza solo con latte ad alta qualità, ci sarà una vasta selezione di prodotti caseari provenienti dalle regioni italiane ed europee. La piadina verrà cotta a momento in versione gourmet, con farine macinate a pietra e biologiche.

Un blocco centrale ospiterà la cucina con piatti classici della tradizione realizzati con la collaborazione dello chef stellato Marco Cavallucci, che già da inizio 2015 è nello staff della Molino Spadoni. Uno spazio importante verrà dedicato alla pizza, prodotta solo con lievito madre e con farine macinate a pietra e bio, dai  sette cereali al kamut al farro, fino alla nera con carbone vegetale. Biscotti, dolci e focacce  verranno sfornati a vista. I laboratori artigianali produrranno dal vivo anche mozzarella e pasta fresca fatta in casa. La pescheria offrirà principalmente il pescato dell'Adriatico, crudo o cotto al momento, ed il banco macelleria sarà anche griglieria.  Al piano superiore, affacciato sul piano terra,  un’area cocktail-bar e piccola ristorazione, con tavoli e sedute, affiancherà il palco destinato a spettacoli, concerti, presentazioni ed eventi, realizzati in collaborazione con le più qualificate realtà culturali e associative della città e della Romagna, con la possibilità di ospitare fino a 350 persone. Sempre il primo piano, infine, potranno trovare posto temporary store, per l’offerta di prodotti particolari in un arco limitato di tempo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova vita per l'antico Mercato Coperto: "Noi vogliamo un centro storico vivo"

RavennaToday è in caricamento