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Cronaca

Sveglia glaciale in Romagna: toccati i -16°C in aperta campagna

Temperature notturne in forte picchiata. L'aria a contatto con la superficie nevosa, in caso di vento assente e cielo sereno, si raffredda più velocemente durante la notte rispetto all'aria circostante

Temperature glaciali in tutta la Romagna. Come abbiamo più volte ripetuto, un suolo pieno di neve, grazie al suo colore bianco, spedisce nello spazio circa il 90% dell'energia solare in arrivo senza che questa possa essere assorbita e trasformata in calore. L'aria a contatto con la superficie nevosa, in caso di vento assente e cielo sereno, si raffredda più velocemente durante la notte rispetto all'aria circostante. Per questo la colonnina di mercurio può scendere a valori estremamente bassi.

Ecco spiegati i -15,9°C di Granarolo, i -14,8°C di Sant'Agata sul Santerno, i -14°C di San Zaccaria e i -12,1°C di Reda di Faenza. Minime record anche in città, in particolar modo a Ravenna e Forlì dove il termometro è sceso fino a -9,1°C. Più “calda” Rimini, dove la stazione meteo urbana dell'Arpa ha registrato “solo” -4,5°C.  Sveglia da brividi anche sulla fascia pede-montana, con Civitella -12°C e Santa Sofia -14°C. La diga di Ridracoli è una pista di pattinaggio.

Nei pressi del “gigante” dell'acqua la coltre bianca oscilla tra 1,5 e 1,7 metri di neve. Attualmente il volume dell'invaso è di poco superiore a 9 milioni di metri cubi, ma si stima che la neve caduta in queste due settimane possa portare la diga tra i 65 ed i 70 litri di acqua ogni metro cubo di neve (dati riportati sul “Corriere Romagna"). Tuttavia resta l'incertezza, poiché c'è anche il rischio che la neve possa evaporare. Non resta che aspettare l'evoluzione delle condizioni meteo.

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