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Cronaca

"Mi curo senza paura": medici e infermieri imparano a relazionarsi con i bimbi autistici

Il numero di bambini presi in carico dall’Ausl Romagna per disturbi dello spettro autistico nel Ravennate è di circa 270, di cui la metà circa nella fascia d’età 0 – 6 anni

Le difficoltà di comunicazione di bambini e adulti con autismo, l’incapacità di gestire sensazioni dolorose o insolite e la tendenza a esprimere in queste circostanze comportamenti disfunzionali rendono difficile sia ai caregiver, sia agli operatori (Sanità, Cooperazione sociale) interpretare i sintomi di malessere fisico in questa popolazione e portare l’aiuto necessario. Per la qualità della cura la compliance è un elemento molto importante. Ma nel caso di pazienti affetti da sindrome da spettro autistico, anche la compliance è più difficile da perseguire.

Grazie al progetto “Mi curo senza paura” promosso da Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) l’Ospedale e Servizi Territoriali di Ravenna faranno un importante passo avanti in questa direzione. La sezione ravennate di Angsa, in collaborazione con la Fondazione Bambini e Autismo Onlus di Pordenone, ha svolto infatti una formazione specifica a medici, psicologi, infermieri, educatori e assistenti sociali per meglio comprendere le reazioni e gestire i comportamenti che una persona affetta da disturbo dello spettro autistico può presentare nella erogazione delle cure. La Fondazione ha ideato e messo a punto un’applicazione “Vi.Co Hospital” che contiene tutti i più comuni esami e visite mediche, tradotti visivamente step by step al fine di supportare, attraverso diversi e alternativi canali comunicativi la comprensione della procedura da parte dell’utente. L’associazione inoltre donerà alcuni i-pad comprensivi dell’applicazione “Vi.Co Hospital” e una serie di manifesti informativi sulle strategie di comunicazione nei confronti di questa popolazione da utilizzarsi nelle strutture sanitarie.

Le strutture sanitarie che partecipano al progetto, in questa prima fase sono il Pronto Soccorso, la Pediatria, il Centro di Salute Mentale, i Poliambulatori e il Servizio Odontoiatrico collocati presso il Cmp, la Neuropsichiatria Infantile. Il numero di bambini presi in carico dall’Ausl Romagna per disturbi dello spettro autistico nel Ravennate è di circa 270 (di cui la metà circa nella fascia d’età 0 – 6 anni), su un totale di circa 870 in tutta la Romagna.

“Rivolgo autentici ringraziamenti all'associazione per questa opportunità di migliorare a nostra offerta di salute complessiva – ha detto Roberta Mazzoni, direttore del distretto di Ravenna - con l'impegno di utilizzare al meglio questa risorsa e, in prospettiva, di ampliarla a tutte le realtà aziendali”. “Questo progetto – ha aggiunto la presidente Noemi Cornacchia - rappresenta un primo passo per richiamare l’attenzione sulle persone con autismo o altre disabilità intellettiva, che sono al pari degli altri cittadini-utenti. Si tratta di persone che fanno fatica o sono nell'impossibilità di comunicare i loro bisogni e alcuni non sono in grado di manifestare il loro dolore. E’ dunque importante, per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari, avere uno strumento in più per prendersi meglio cura di loro evitando errori. E ci auguriamo che si tratti solo del primo passo per una sempre maggiore integrazione delle cure”.

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