"Mi hai investito! Dammi 300 euro": il simulatore di incidenti finisce in cella

Deve rispondere dell'accusa di rapina, truffa e tentata truffa. Un marocchino di 28 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato giovedì pomeriggio dai Carabinieri di Faenza e Castel Bolognese in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip. La rapina è stata commessa il 13 settembre scorso ai danni di un 16enne faentino: l'indagato aveva avvicinato in piazza del Popolo il giovanotto, derubandolo di un i-phone sotto la minaccia di un coltello.

Tra settembre e dicembre invece si era cimentato in truffe, inventandosi degli incidenti stradali.  In sostanza l'extracomunitario, in sella ad una bicicletta, si avvicinava alle auto delle vittime parcheggiate, dando un colpo sulla carrozzeria, per poi simulare di essere stato investito e rovinando a terra A questo punto chiedeva una somma in contanti, talvolta “accontentandosi” anche di 5 euro.

In alcune circostanze era riuscito anche a “spillare” anche 300 euro a titolo di risarcimento del danno provocato. In alcune circostanze le truffe non sono state consumate, poiché i conducenti delle auto falsamente colpite, insospettiti, richiedevano l’intervento al 112, mettendo così in fuga il giovane, comportamento sempre adeguato e raccomandabile per sottrarsi al tali condotte fraudolente.