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Cronaca

Mingozzi a "Città portuali": "Per la riforma dei porti collaborino gli universitari"

Il presidente di Tcr ha proposto che la nuova materia giuridica della riforma venga affrontata anche in collaborazione con facoltà universitarie come il polo giuridico di Ravenna

Si è  riunita lunedì a Roma la consulta delle città portuali dell'Anci: presenti le otto più importanti, tra le quali Ravenna, l'incontro è stato introdotto dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin che la presiede. Ad avviso dei presenti il decreto "correttivo porti" in discussione in Parlamento rischia di creare una frattura tra organi di gestione dei porti ed enti locali, in particolare sulla gestione del territorio e sulle scelte infrastrutturali. L'Anci chiede quindi di incontrare con urgenza Camera e Senato per migliorate le competenze dei Comuni circa lo sviluppo dei rispettivi scali.

Sul lavoro in banchina è intervenuto Giannantonio Mingozzi, membro della Consulta in qualità di presidente di Terminal Container Ravenna, società partecipata da Sapir e Contship: "Occorre chiedere che non vi sia alcuna discriminazione tra i lavoratori portuali a seconda  della appartenenza ad una impresa o ad una compagnia portuale, soprattutto per quanto concerne ricollocazione o prepensionamenti". In accordo con sindaco e vicesindaco, Mingozzi ha proposto che la nuova materia giuridica della riforma venga affrontata anche in collaborazione con facoltà universitarie come il polo giuridico di Ravenna, che annovera insegnamenti quali diritto amministrativo, costituzionale, navale e marittimo.

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