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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Faenza piange la scomparsa del papà di alcune specie di albicocco e pesco

Ossani, nato il 21 giugno del 1929, è stato il costitutore di numerose varietà di albicocco e pesco, in particolare delle varietà che portano il nome "Caldesi"

Sabato si è spento Vincenzo Ossani, un vero e proprio protagonista dello sviluppo della frutticoltura faentina e dell'intera Romagna. Il Comune di Faenza, in particolare l'Assessorato alle Politiche Agricole e Ambientali, ricorda Ossani per essere stato un grande tecnico dell'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura "Caldesi", di quella che tutti conoscono come la "Scuola di Persolino", il quale, per l'intero periodo della sua attività didattica, ha saputo trasmettere alle generazioni degli studenti, in particolare a quelle comprese tra gli anni '60 e gli anni '90, la conoscenza, la tecnica e l'esperienza acquisite e maturate nel settore. Quelli erano gli anni in cui nella scuola, docenti, tecnici e studenti vivevano insieme la crescita e lo sviluppo dell'agricoltura, un modello oggi difficile da ricostituire.

Ossani, nato il 21 giugno del 1929, è stato il costitutore di numerose varietà di albicocco e pesco, in particolare delle varietà che portano il nome "Caldesi"; molto conosciuta e di successo è, ad esempio, la serie delle "Nettarine Caldesi", pesche a pasta bianca, molte delle quali sono diventate varietà diffuse a livello mondiale. Con l'arrivo dell'actinidia (kiwi) in Romagna nei primi anni '80, Ossani è stato uno dei primi tecnici a studiarne la fisiologia, le tecnica di potatura e le forme di allevamento, attuate e allestite direttamente nei campi della Scuola di Persolino. Ossani aveva una grande passione per il suo lavoro ed era un esperto formatosi letteralmente sul campo, molto stimato in tutto il mondo agricolo. Proprio per la sua attività e professionalità di sperimentatore aveva ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel campo della frutticoltura.

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