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Cronaca Faenza

E' morto Carlo Gulmanelli, l' "Uomo delle cicogne"

Arrivano le condoglianze del Sindaco per la scomparsa di Carlo Gulmanelli, molto noto a Faenza come l' "Uomo delle cicogne". Nel 2002 era stato insignito del riconoscimento di "Faentino sotto la Torre"

Arrivano le condoglianze del Sindaco per la scomparsa di Carlo Gulmanelli, molto noto a Faenza come l' “Uomo delle cicogne”. Nel 2002 era stato insignito del riconoscimento di “Faentino sotto la Torre”. Appresa la notizia della sua scomparsa, il sindaco Giovanni Malpezzi ha inviato un telegramma alla moglie per esprimere il suo profondo cordoglio e quello di tutta l’Amministrazione comunale faentina.

Carlo Gulmanelli era nato a San Pier Laguna il 10 luglio del 1929. Dopo aver fatto per anni l’agricoltore, nel 1956 divenne giardiniere della villa dell’industriale Roberto Bucci. Grande appassionato e amante degli animali, soprattutto di quelli esotici, Gulmanelli iniziò la sua esperienza di allevatore sotto la guida di Bucci con diverse qualità di fagiani pregiati.  Ma l’industriale faentino aveva da tempo un sogno: introdurre di nuovo nella nostra zona una colonia di cicogne, uccelli che mancavano a Faenza da circa quattrocento anni.

Il primo tentativo di allevare tre coppie di cicogne fu fatto nel piccolo parco “Il Tondo”, trasformato in zoo grazie a Bucci, ma purtroppo i piccoli nascevano e morivano pochi giorni dopo. Solo dopo anni di tentativi, finalmente, Carlo Gulmanelli riuscì a far crescere sani e robusti due esemplari di cicogne nel parco della villa “Sirene” di Bucci, assistendoli quotidianamente e facendo in modo che si adattassero all’ambiente.  Altri esemplari vennero poi allevati negli anni successivi.

Dopo la morte di Bucci nel 1985, Carlo Gulmanelli continuò ad accudire le cicogne nei pressi dell’azienda “Falco Nero”, in via Lugo, dove il proprietario aveva fatto piantare dei pali alti per ospitare le cicogne, continuando così a coltivare la sua passione per questi bellissimi animali e per altre specie, quali aironi cenerini e cavalieri d’Italia. Quest’area è ancora oggi molto conosciuta e non solo a Faenza. Per la sua attività Carlo Gulmanelli fu anche premiato, nel 2002, dall’Amministrazione comunale con il prestigioso riconoscimento di “Faentino sotto la Torre”.

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