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Cronaca

Le telecamere del tg nazionale alla mostra sui giochi da tavolo della Classense

L'esposizione presenta al pubblico una scelta di pezzi dalla collezione dei giochi classensi e, allo stesso tempo, offre uno spunto di riflessione sui cambiamenti intercorsi in tre secoli di storia del gioco da tavolo

Le telecamere del Tg5 sono arrivate a Ravenna, per la precisione alla biblioteca Classense, in occasione della mostra "Oche, civette e dadi. La Collezione dei giochi da tavolo della Biblioteca Classense", visitabile fino al 16 febbraio. L'esposizione presenta al pubblico una scelta di pezzi dalla collezione dei giochi classensi e, allo stesso tempo, offre uno spunto di riflessione sui cambiamenti intercorsi in tre secoli di storia del gioco da tavolo: nel suggestivo corridoio grande della biblioteca è possibile ammirare alcuni degli oltre trecento esemplari di gioco conservati in Classense e i volumi e i materiali relativi, per un totale di circa sessanta documenti.

L’allestimento si compone soprattutto di giochi di percorso sul genere del Gioco dell'Oca, ma è ricca la presenza di giochi di dadi e a estrazione. La maggioranza di essi è stampata in Italia, ma sono presenti anche preziosi esemplari olandesi, fiamminghi, spagnoli, tedeschi e francesi dal Seicento ai giorni nostri, con pezzi a tema letterario, pubblicitari, di viaggio, legati alle raffigurazioni carnevalesche o di animali. Sono esposti anche alcuni pregevoli giochi incisi alla fine del Seicento dall’artista bolognese Giuseppe Maria Mitelli (1634-1718), pittore e incisore formatosi a bottega presso i principali pittori del suo tempo (Guercino, Albani, Cantarini e Torri) e autore di una fiorente produzione di immagini di tema popolare e di giochi da tavola dal gusto sovente satireggiante.

Tra questi – ed è la prima sorpresa offerta al pubblico - il "Gioco della Cuccagna che mai si perde, e sempre si guadagna" (1691). Si tratta di un'acquaforte di 310 x 441 millimetri stampata a Bologna che presenta una serie di 20 caselle che consentono ai giocatori di vincere la posta in denaro segnata in ogni casella. All'interno di esse, venti personaggi rappresentativi di altrettante città italiane propongono ciascuno un prodotto alimentare tipico del loro luogo d'origine, con un’ambientazione complessiva nell’utopico e carnevalesco Paese di Cuccagna, dove regnava un’eterna abbondanza.

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