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Cronaca Faenza

"Mai più con le spalle al muro": un murale d'autore celebra il coraggio delle donne

La giuria ha deciso di premiare la proposta di Coquelicot Mafille, street artist di origini parigine, che ha deciso di rappresentare l’immagine di una ballerina con le braccia spalancate in un gesto liberatorio

L’associazione Sos Donna di Faenza, centro contro la violenza alle donne, compie 25 anni. Per celebrare questo importante traguardo è stata scelta la realizzazione di un'opera d'arte che fosse anche un regalo alla città: un murales a tema femminile firmato dall'artista francese Coquelicot Mafille, parte del progetto “Mai più donne con le spalle al muro”. L'opera verrà inaugurata sabato 9 marzo alle 17.00 con un percorso itinerante che partirà da piazzetta Carlo Zauli fino all'opera, in Via Montalto, nel Distretto A, quartiere già connotato da altre iniziative analoghe. Si tratta della prima opera di street art sul tema della violenza contro le donne realizzata in un Comune della Regione Emilia-Romagna in cui ha sede un centro antiviolenza e rappresenta un’importante presa di posizione pubblica della città in contrasto a questo fenomeno.

Un murales d'autore contro la violenza sulle donne

"L’8 marzo 2019 l’associazione Sos Donna festeggia il venticinquesimo anniversario dalla sua nascita - spiega Elisa Ottaviani, operatrice del centro antiviolenza - Per questa importante ricorrenza abbiamo deciso di realizzare un murales a tema femminile, che potesse essere un riconoscimento del coraggio e dell’impegno che le donne accolte dal nostro centro antiviolenza in tanti anni di attività mettono quotidianamente nei loro percorsi di uscita dalla violenza. Volevamo che l’opera restituisse un’immagine di donna forte, libera e autodeterminata, nella quale tutte le donne potessero riconoscerci. Per riuscire a realizzare il nostro progetto abbiamo chiesto aiuto a Distretto A, un’associazione con grande esperienza nel campo, e questa collaborazione si è rivelata veramente preziosa. Siamo state piacevolmente sorprese, inoltre, dall’entusiasmo con cui è stato accolto il progetto dalle varie aziende a cui abbiamo chiesto una sponsorizzazione e che hanno deciso di sostenerlo".

"Il Distretto A ha sempre creduto nella grande forza espressiva insita nell'arte urbana e nelle sue forme, perciò quando Sos Donna ci ha proposto questo progetto l'abbiamo accolto con entusiasmo - aggiunge Bianca Maria Canepa di Distretto A - Abbiamo subito pensato che il tema che si proponeva era forte e attuale e perciò "No alla violenza sulle donne" non poteva trovare un mezzo migliore che un muro per arrivare alla testa ed al cuore della gente. Anche l'importante risposta delle artiste ha confermato quanto fosse sentito questo argomento e la scelta, fra le 43 artiste che hanno partecipato, è ricaduta su Coquelicot Mafille perché ha saputo trasmettere la leggerezza e la forza di una donna che danzando rinasce. La proposta di Coquelicot è stata selezionata anche in relazione al muro e al contesto in cui si sarebbe inserita e oggi siamo felici e orgogliosi di aver potuto contribuire alla nascita della quarta opera murale nel nostro Distretto A, questa volta, tutta al femminile compresa l'amica a cui appartiene il muro su cui è stata realizzata l'opera".

L'immagine doveva essere quella di donna forte, libera e autodeterminata. Si è partiti da questa idea per una "chiamata" per selezionare una street artist sensibile a queste tematiche: l’invito a partecipare è stato rivolto solamente ad artiste donna e alla scadenza per la presentazione dei bozzetti, sono state 43 le proposte arrivate a Faenza dall’Italia e dall’estero. Una giuria composta dai rappresentati dell’associazione Sos Donna e Distretto A, dalla proprietà dell’immobile ed alcuni consulenti esterni esperti in street art ha decretato la vincitrice del bando, utilizzando come criteri di scelta il messaggio veicolato dall’opera, il suo inserimento nel contesto urbano e non da ultimo l’esperienza dell’artista. La giuria ha deciso di premiare la proposta di Coquelicot Mafille, street artist di origini parigine che ora vive e lavora a Milano, che ha deciso di rappresentare l’immagine di una ballerina con le braccia spalancate in un gesto liberatorio.

L’artista descrive così la sua opera: “Benché la questione delle violenze sulle donne da parte degli uomini esista e sia una questione sociale grave, intendo valorizzare gli aspetti positivi, emancipatori e le capacità di trasformazione delle donne anziché guardare alla figura della vittima. Sullo sfondo di una maiolica del 1500, ripresa da una vaso tipico di Faenza, una donna danza, apre le braccia e il petto in un gesto di liberazione, come per lasciare andare tutto ciò che l'ha trattenuta sin'ora e si libra in aria, finalmente in solido equilibrio nelle nuove esperienze della sua vita. Insieme a lei, con lei, vola uno stormo di gabbiani".

L’opera realizzata dall’artista francese Coquelicot Mafille verrà inaugurata tramite un percorso itinerante che partirà alle 17.00 da piazzetta Carlo Zauli e condurrà gli spettatori fin sotto il murales, attraversando cortili e piazze del Distretto A: ad ogni tappa la storia di una donna, narrata dalle volontarie di Sos Donna e Compagnia delle Feste. Al termine delle letture un aperitivo di inaugurazione dell’opera accoglierà tutti i partecipanti.

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