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Cronaca Alfonsine

Inaugura il nuovo allestimento del Museo della battaglia del Senio

Il riallestimento ha riguardato soprattutto la sala dei partigiani, nella quale rimangono intatti il plastico che narra la battaglia delle valli, a testimoniare l'attenzione all'ingenua, ma efficace tecnologia d'inizio anni '80

Domenica alle 18 verrà inaugurato ad Alfonsine il nuovo allestimento del Museo della battaglia del Senio: un importante appuntamento che ricade in occasione del 72° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo e a 36 anni dall’inaugurazione del museo stesso, in piazza della Resistenza. “Lunedì ad Alfonsine ricorre il 72° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista e della nascita delle istituzioni democratiche - ha ricordato il sindaco Mauro Venturi - una data fondamentale e mai caduta nell'oblio, in cui la comunità alfonsinese si osserva attraverso la cartina al tornasole di una memoria che sempre si rinnova e si attualizza. In questo contesto si inseriscono i monumenti e i musei che servono a rappresentare una realtà e una comunità, a preservarne la memoria, ma anche a continuare a cercare, ricordare, interrogare”.

“Il 10 aprile 1981 ad Alfonsine si inaugurava il museo della battaglia del Senio: un luogo di storia e memoria, di confronto e di didattica - ha aggiunto l’assessore alla cultura Roberta Contoli - Il 10 aprile 2017 vedrà il museo rinnovato nell'allestimento: numerosi lavori si rendevano necessari e sono stati possibili grazie al contributo dell’Ibc (Istituto per i beni artistici, culturali e naturali) della Regione Emilia-Romagna e attraverso lo strumento prezioso dell'Art bonus con cui l'azienda Canon Italia ha scelto di sostenere il museo”.

“Fin da subito abbiamo riconosciuto il grande valore di questo progetto che si rivolge a uno dei “Luoghi della Memoria” del territorio italiano. Siamo fieri di aver offerto il nostro supporto a una realtà locale che porta con sé una parte importante della storia del nostro paese. Questa iniziativa rientra nel progetto IoX, Imaging of Italian Xellence, avviato da Canon per sostenere iniziative di elevato valore culturale e artistico attraverso le migliori competenze e tecnologie di imaging. Crediamo nella forza delle immagini per creare valore e diffondere la bellezza delle eccellenze italiane.” ha dichiarato Massimo Macarti, amministratore delegato di Canon Italia. “Il museo della Battaglia del Senio rappresenta un ottimo esempio di come la tecnologia, dalla videoproiezione alla stampa creativa, possa favorire l’esperienza di visita e parlare un linguaggio che arrivi a tutti con semplicità.”

Il riallestimento ha riguardato soprattutto la sala dei partigiani, nella quale rimangono intatti il plastico che narra la battaglia delle valli, a testimoniare l'attenzione all’ingenua, ma efficace tecnologia d’inizio anni ’80. Intatta rimane pure la vetrina curata dallo scenografo Gino Pellegrini, che racconta una pagina caratteristica del territorio, ovvero quella della stampa clandestina, anche grazie alla collaborazione dell'Anpi di Conselice che ha curato la ripristinata funzionalità della pedalina a stampa. Il museo si arricchisce in questo allestimento di una nuova sala permanente. L'intento è quello di un’efficace comunicazione e di una continua innovazione della didattica rivolta alle scuole. La nuova sala, intitolata “Il rifugio”, racconta in maniera immersiva ed emozionale l'esperienza dei civili durante il momento più temuto: il bombardamento.

La scelta della direzione museale nel riallestimento è stata quella di ricorrere, per le parti di tecnologia e innovazione, a soggetti leader di mercato: Moviemex3D (realizzatrice, fra l’altro, della “Sala della tempesta” al museo del mare di Genova) e Articolture (già sviluppatrice di allestimento del museo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo); per la grafica, l'apparato scientifico, didattico e didascalico si è scelto di valorizzare le competenze specifiche del giovane team che si occupa del museo, promuovendone crescita e professionalità; per la realizzazione di strutture, pavimentazione e serramenti, per il restyling visivo e luminoso si è invece deciso di affidarsi a imprese del territorio che garantissero efficacia, efficienza, competitività di mercato e si sentissero parte del progetto. “Il museo rappresenta il territorio e ad esso appartiene - ha sottolineato la direttrice Antonietta Di Carluccio -: nulla più del costruire insieme crea senso di appartenenza. Dalla nascita del museo sono passati trentasei anni e si sono succeduti due direttori, ma il racconto è rimasto vivo e vivace, la narrazione si è gradualmente adeguata nella forma alle nuove tecnologie, ma il cuore e i contenuti rispettano la prima e peculiare identità. Il museo della battaglia del Senio racconta una storia di guerra e di Resistenza, ma spiega anche ciò che accadde al territorio attraversato e trasformato dalla guerra, alla vita dei civili, mutata e stravolta, e una società a lungo ferma e poi improvvisamente accelerata dai cambiamenti tecnologici, tecnici e sociali. Ancora una volta il museo della battaglia del Senio vuole raccontare la guerra per educare alla Pace.”.

La giornata del 9 aprile si concluderà alle 21, al cinema teatro “Gulliver”, sempre in piazza della Resistenza, con lo spettacolo teatrale “Aviés (: andarsene)” di Eugenio Sideri, Lady Godiva Teatro.

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