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Cronaca

Nasce il blog "MyRavenna" e la Notte d'oro raddoppia: "Ravenna protagonista del turismo romagnolo"

Il Segretario comunale del Partito repubblicano italiano di Ravenna Stefano Ravaglia e il capogruppo in Consiglio comunale del Pri Chiara Francesconi commentano positivamente i progetti operativi presentati per l'anno appena iniziato

Il Segretario comunale del Partito repubblicano italiano di Ravenna Stefano Ravaglia e il capogruppo in Consiglio comunale del Pri Chiara Francesconi, a conclusione dei lavori di mercoledì in Commissione Turismo sulla programmazione 2018, commentano positivamente i progetti operativi presentati per l'anno appena iniziato. “Dopo un 2017 che ha visto un incremento positivo in termini di arrivi e presenze soprattutto in ambito culturale, ma pure balneare – grazie anche al tempo meteorologico più che clemente – ci sembra che la programmazione illustrata per il 2018 sia finalizzata non solo a stabilizzare l'andamento in corso - commentano i due repubblicani - ma a costruire basi significative per un ulteriore sviluppo in questa fase favorevole, turisticamente parlando, sia per il nostro Paese che per il nostro territorio. In particolare troviamo giusta la scelta di creare e promuovere nuovi prodotti turistici che mettono specificatamente in risalto anche le unicità ambientali e naturalistiche della nostra area integrandoci con altre località, quali Cervia e Comacchio".

L'assessore al turismo Giacomo Costantini, infatti, durante la commissione di mercoledì ha annunciato diversi progetti per il 2018, tra i quali la creazione di un blog dedicato all'hashtag "MyRavenna", in cui verranno inseriti contenuti dagli stessi cittadini, e l'intenzione di "raddoppiare" la Notte d'oro realizzando una serata anche il 21 aprile e puntando su un turismo primaverile. "Non di meno è rilevante il lavoro che si intende fare sulla promozione online (compresa la revisione completa del sito del turismo di Ravenna), su quella fieristica internazionale, sullo sviluppo degli educational tour e, infine, sulla partecipazione e conseguente candidatura del Comune di Ravenna a progetti europei di valenza turistica - spiegano Ravaglia e Francesconi - È piuttosto chiara la mission principale dell'amministrazione e pienamente condivisibile: a breve diventerà operativa la Destinazione Turistica Romagna quale strumento di governance e Ravenna vuole essere protagonista nel gioco di squadra, non solo per la sua unicità artistico culturale. Infine siamo soddisfatti anche che sia stata finalmente realizzata e rinnovata una parte di segnaletica turistica destinata ai nostri siti monumentali e sui due principali svincoli autostradali verso la città, aspetto forse secondario, ma certamente migliorativo per l'immagine e l'accoglienza, che il Pri aveva messo in evidenza nelle sue criticità fin dalla campagna elettorale nella primavera 2016”.

CambieRà: "Senza un piano strategico non andiamo da nessuna parte"

Non a tutti, però, sono piaciute le spiegazioni dell'assessore Costantini: è il caso di Samantha Tardi, consigliera di CambieRà, che ha espresso un giudizio molto critico durante la commissione: "Un Piano Operativo che non ha un Piano Strategico a fargli da cornice è un programma che non può nemmeno essere valutato - attacca la Tardi - Una destinazione turistica che decide di strutturarsi ed incrementare i valori di comparto in termini comunicativi e di brand reputation, per poi aumentare arrivi e presenze e conseguentemente l’indotto, deve obbligatoriamente programmare strategicamente il percorso da intraprendere. In questo modo, e solo in questo modo, ci si prefigge una meta, considerando anche quei fattori esterni come la sostenibilità e la fattibilità degli scopi. La realtà ravennate è molto diversa: il Piano Strategico è inesistente, così come, ad oggi, sono inesistenti gli obiettivi e gli scopi da raggiungere. Zero visione d’insieme, zero predisposizione alla strutturazione, molta improvvisazione. Costruire una casa dal tetto è assurdo e questo Piano Operativo 2018 è quel tetto che si vuol mettere su senza basi: un elenco di iniziative promozionali e svariate manifestazioni – non eventi – buttato là senza alcuna connessione tra loro e soprattutto senza la netta descrizione dello scopo che andiamo a dare a tali intraprendenze. Siamo consapevoli che nel prossimo futuro la Destinazione Romagna potrebbe andare a definire la propria identità e la propria operatività e pertanto potrebbero venire adottati anche modus operandi diversi rispetto agli attuali, ma qui il problema grave è la faccia tosta con cui si presentano lavori malfatti e raffazzonati con la pretesa di essere anche presi sul serio. Il turismo è materia complessa che prevede un costante dialogo trasversale tra i vari comparti. Il turismo va affrontato col motore della passione, col coraggio dell’apportare cambiamento ed innovazione, con la lungimiranza e con la competenza: quattro caratteristiche completamente assenti, purtroppo, nella nostra Ravenna".

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