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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Niente fibra ottica per gli stabilimenti balneari: "Un'occasione persa'

Il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli commenta la risposta ricevuta, durante il consiglio comunale, dall'assessore Massimo Cameliani in merito all'interrogazione presentata dallo stesso gruppo consiliare

"Martedì in consiglio la conferma di una grossa occasione persa: gli stabilimenti balneari non avranno la nuova rete in fibra ottica ad alta velocità". Il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli commenta la risposta ricevuta martedì, durante il consiglio comunale, dall'assessore Massimo Cameliani in merito all'interrogazione presentata dallo stesso gruppo consiliare. "Il Governo italiano, in coerenza con l’Agenda Europea 2020, si è posto come obiettivo generale quello di sviluppare una moderna ed avanzata infrastruttura di telecomunicazioni sull’intero territorio nazionale - spiega il consigliere d'opposizione - E’ stato sottoscritto un accordo tra Regione Emilia-Romagna, Open Fiber Spa e Lepida Spa con l’obiettivo di realizzare in modo efficace e veloce l’infrastrutturazione in Banda Ultra Larda in diverse aree regionali".

La città di Ravenna fa parte delle prime 30 città selezionate per il cablaggio in fibra ottica ad alta velocità: i lavori inizieranno a partire da gennaio 2018 e termineranno a maggio 2019. Sono previste opere infrastrutturali, anche in strade pubbliche per portare la fibra ottica sia all'interno delle singole unità immobiliari sia all'interno degli edifici condominiali. "In questi mesi erano emerse criticità forti (sottolineate anche dal consiglio territoriale del mare in più occasioni) riguardanti il coinvolgimento di campeggi e stabilimenti balneari (Punta Marina e Lido Adriano in questa prima fase) nella nuova rete ad alta velocità - aggiunge Manzoli - L’assessore Cameliani aveva rassicurato sul coinvolgimento dei campeggi rispondendo a un’interrogazione del consigliere Pd Marco Frati affermando che "sarebbe un dramma se alcuni operatori del turismo fossero esclusi”, ma non aveva dato risposte chiare sulla sorte degli stabilimenti balneari. Dalla risposta alla nostra interrogazione di martedì arriva la conferma che gli stabilimenti balneari saranno esclusi in questa fase da questo progetto e, quindi, a essi non sarà garantito l’accesso alla nuova rete in fibra ottica ad alta velocità come fatto per i campeggi".

La motivazione data dall’assessore Cameliani è il fatto che trattandosi di un investimento di un privato, il Comune non può imporre le proprie scelte. "E’ parzialmente vero - continua Manzoli - Innanzitutto va chiarito che Open Fiber Spa è una società partecipata da Enel (50%) e Cassa Depositi e Prestiti (50%), e va ricordato che Cassa Depositi e Prestiti per oltre l’80% è controllata dal Ministero dell’Economia, quindi da un ente pubblico. Fermo restando il fatto che ogni stabilimento possa, come privato, investire e pagare il collegamento del famoso “ultimo miglio” della propria struttura, siamo fermamente convinti che una giunta comunale debba avere la capacità di discutere e governare gli investimenti (non imporre gli investimenti, naturalmente) in un settore che la giunta stessa reputa essenziale come quello delle nuove infratrutture in fibra ottica. Ancora di più se l’ente privato che investe, nella realtà, per quasi la metà è controllato dal ministero dell’economia. Siamo anche convinti che si sarebbe dovuto e potuto fare di più per garantire la stessa omogeneità a tutti gli operatori del settore turismo delle zone interessate, mettendo tutti nelle stesse condizioni di poter usufruire di uno strumento innovativo. Ci si ritrova nel dramma (citando l’assessore stesso) di avere alcuni operatori del turismo esclusi da quello che doveva e poteva essere un intervento strutturale che coinvolgesse tutti".

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