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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pansac, i sindacati: "Riconvocare tavolo ministeriale"

I sindacati ed i lavoratori della Pansac di Ravenna denunciano la decisione presa dalla Direzione di chiudere la stabilimento romagnolo per spostare tutte le produzioni sul sito di Marghera

I sindacati ed i lavoratori della Pansac di Ravenna denunciano la decisione presa dalla Direzione di chiudere la stabilimento romagnolo per spostare tutte le produzioni sul sito di Marghera. In una nota congiunta di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil e Rsu Pansac International, si sottolinea che “la responsabilità di questo grave fallimento non è da imputare ai lavoratori veneti che nonostante i continui disagi cercano di superare questo difficoltoso momento, ma la si deve ricercare in uno staff dirigenziale incapace di valutare gli aspetti tecnici e organizzativi del nostro settore”.

“Vogliamo ricordare – continua la nota -. che questi dirigenti stanno chiedendo ai lavoratori di Marghera di sostituire un’unità produttiva complessa e ben organizzata come quella di Ravenna, un sistema di lavoro costruito e raggiunto dallo stabilimento romagnolo dopo tanti anni di lavoro, condotto da un’equipe efficiente e sapientemente formata con un’alta specializzazione tecnica”.

“Da mesi – proseguono i sindacati - le OO.SS. E i lavoratori ravennati criticano pesantemente questo piano industriale, spietato e mirato unicamente a risolvere l’esposizione finanziaria delle banche calpestando ogni dignità umana e tanti posti di lavoro, e che fino ad oggi non ha raggiunto nessuno degli obbiettivi che si era prefissato. Per quanto riguarda lo stabilimento di Ravenna ricordiamo e sottolineiamo con forza che fino al 2009 lo stabilimento ha avuto un bilancio positivo, un pacchetto clienti decisamente importante e rilevante, una professionalità riconosciuta a livello nazionale ed uno staff operativo adeguato e all’altezza delle esigenze di mercato, sempre attenti e pronti alle innovazioni”.

Alle luce dei fatti, i sindacati e gli operai considerano “indispensabile riesaminare il piano industriale complessivo e prendere in considerazione l’opportunità di rilanciare lo stabilimento ravennate riportando le produzioni al sito originale. In tal caso si potrebbe valutare la disponibilita' dell’amministrazione locale allo spostamento dello stabilimento in un sito idoneo, rendendo disponibile quest’area alla vendita e portando un sostanzioso contributo economico per l’alleggerimento dell’impegno finanziario.

Le OO.SS. E i lavoratori della Pansa di Ravenna “vogliono sensibilizzare l’AD Dott. Stefano Lupi, affinche' trovi una concreta risoluzione del problema per salvaguardare lo stabilimento e l’occupazione ravennate ed il prestigio della nostra azienda” e sottolineano “l'urgente necessità di un coordinamento nazionale di gruppo e la riconvocazione del Tavolo Ministeriale, per fare al più presto chiarezza sul Piano Industriale e le sue criticità,  pronti a contrastare con tutti gli strumenti in nostro possesso, eventuali e altre forzature dell’azienda”.

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