Nuova sede Arci-gay, Matteucci: “Uno sportello anti-discriminazione”
Taglio del nastro, sabato pomeriggio, per la sede dell'Arcigay e dello sportello antidiscriminazioni. Sarà presente anche il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci
Taglio del nastro, sabato pomeriggio, per la sede dell’Arcigay e dello sportello antidiscriminazioni. Sarà presente anche il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, "perché sicuramente sarà una bella festa e mi auguro saremo in tanti. Ma ci sarò soprattutto perché questo evento segna un momento significativo per la crescita civile e culturale della nostra comunità".
"Lo sportello antidiscriminazione nasce dalla stretta collaborazione fra il nostro Comune e l’Associazione Frida Byron - continua il primo cittadino -. Nel nostro Paese essere omosessuale significa, in molte circostanze, subire discriminazioni che a mio giudizio sono assolutamente inaccettabili. Sono d’accordo con l’Arci-Gay che chiede una nuova legislazione per contrastarlo".
"Ma è importante che chi ha gli strumenti per farlo, dia il proprio contributo per fare crescere la cultura del rispetto della diversità, direi dell’amore per le differenze e per la bellezza di essere ognuna e ognuno di noi una persona irripetibile, unica, speciale - aggiunge il primo cittadino -. Per questo abbiamo voluto dare il nostro sostegno convinto a questo servizio, perché questo servizio si pone come obiettivo primario quello di garantire a tutti uguali diritti ed uguali opportunità".
"Lo sportello sarà infatti una sorta di sentinella contro la discriminazione che raccoglierà segnalazioni, si occuperà di consulenza e orientamento, di prevenzione delle potenziali situazioni di disparità, di monitoraggio e di sostegno ai progetti e alle azioni rivolte ad eliminare le situazioni di svantaggio ai danni di persone vittime di discriminazioni per il loro orientamento sessuale, per identità di genere o perchè affette da HIV - precisa ancora l sindaco -. Mi auguro che la sede dell’Arcigay diventi un luogo di confronto sereno e aperto su temi spesso non facili da affrontare. Perché il confronto è il punto di partenza della conoscenza. E dalla conoscenza nascono la comprensione e il rispetto. Io cercherò sempre di dare il mio piccolo aiuto”.