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Cronaca

I nuovi tutor in autostrada iniziano a fare le multe: dove sono e come funzionano

Il nuovo sistema consentirà una scansione più precisa delle targhe dei veicoli, che a volte portavano a confondere alcuni numeri e lettere se erano un po’ rovinati o le targhe sporche

Entrano in funzione da venerdì anche lungo l'autostrada A14 Bologna-Taranto i nuovi sistemi Tutor. Il nuovo sistema (SICVe-PM, Sistema informativo per il controllo della velocità con tecnologia PlateMatching) consentirà una scansione più precisa delle targhe dei veicoli, che a volte portavano a confondere alcuni numeri e lettere se erano un po’ rovinati o le targhe sporche. "I vecchi Tutor portavano a cestinare almeno il 4% delle infrazioni avvenute", afferma l’ingegnere Enrico Pagliari dell’Aci. "I sistemi di rilevamento di seconda generazione - si legge sulla scheda tecnica della società che ha brevettato il sistema - invece di basarsi sul riconoscimento automatico delle targhe, mettono a confronto le immagini dei veicoli, determinandone la reciproca verosomiglianza". Il tratto interessato in Romagna riguarda Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini-Nord.

Come funzionano i nuovi tutor

Il nuovo sistema entrerà in funzione da venerdì 27 luglio aggiungendo alcune novità rispetto al passato. Il rilevamento, infatti, avverrà tra due portali distanziati a circa 10-25 km. All’ingresso del veicolo, le spire nell'asfalto comunicano alla telecamera l’ingresso fotografando numerosi dati (se si tratta di un'auto, un tir, un autobus o un motociclo) e l'orario di passaggio. Lo stesso avviene per l’uscita, quando viene scattata una foto con il rilevamento dell'ora e l’elaborazione dei dati. Nel caso la velocità media del conducente risulti del 5% superiore al limite scatta immediatamente la multa, altrimenti la foto viene cestinata.

La storia del brevetto "copiato"

Autostrade per l'Italia era stata condannata a rimuovere e distruggere tutti i Tutor esistenti sulla rete autostradale, dopo che il giudice aveva riconosciuto una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, come titolare del brevetto del sistema di controllo della velocità. Autostrade per l'Italia aveva replicato in un primo momento specificando che il Tutor non sarebbe stato rimosso ma sostituito immediatamente con un altro sistema.

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