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Cronaca

Il nuovo Questore Loretta Bignardi si presenta: "Lavoreremo per far sì che la gente si senta sicura"

Si è insediato lunedì mattina il nuovo Questore della Provincia, Loretta Bignardi, che ha sostituito il Questore in carica dal 2016 Rosario Eugenio Russo

Cambio al vertice della Questura di Ravenna: si è insediato lunedì mattina il nuovo Questore della Provincia, Loretta Bignardi, che ha sostituito il Questore in carica dal 2016 Rosario Eugenio Russo collocato in quiescienza per limiti d'età.

"Mi sono subito preoccupata di andare a vedere com'è la situazione dei fatti e dei reati della Provincia per cercare di garantire una sicurezza reale, ma anche una sicurezza percepita soddisfacente - spiega il nuovo Questore, che si sofferma subito proprio sulla percezione di sicurezza - I numeri ci dicono che i reati sono in calo, ma la soddisfazione reale è data dal fatto che la gente si senta sicura, e su questo dobbiamo lavorare. Un dato è innegabile: l'innalzamento dell'età della popolazione italiana è alla base di una naturale percezione di insicurezza. Lo stesso fatto, proposto a una persona che ha 20 o 60 anni, porta a una reazione completamente diversa. Anche movida e degrado vengono percepiti diversamente da un giovane o da un anziano. Quello che possiamo fare, anche per non perdere di vista la direzione in cui dobbimo andare, è guardare qual è la linea dei fatti-reato, se c'è un trend in aumento o diminuzione e allinearci a questo. Dobbiamo fare sia prevenzione che repressione".

Bignardi si è poi soffermata a parlare dell'organico della Polizia di Stato: "Non è un segreto: gli organici sono in sofferenza in tutta Italia, abbiamo un organico molto più ridotto rispetto a 10 anni fa. E' ovvio che ciò si sente di più nelle realtà più piccole, perchè ci sono delle priorità che deve seguire l'amministrazione centrale per dare una risposta il più omogenea possibile sull'intero territorio. La Romagna, tuttavia, è un territorio con un tessuto talmente sano che ha gli anticorpi per rispondere e denunciare. La percezione della nostra presenza può essere meno forte di quello che è in realtà. Ci vuole tempo per compensare questa situazione, stiamo facendo concorsi e abbiamo assunto tanto personale anche giovane. Ogni cittadino vorrebbe una volante ferma nella sua via: è chiaro che questa soddisfazione non è possibile darla, e quindi si può chiedere collaborazione al cittadino anche tramite I gruppi di vicinato, sempre che ci sia qualcuno che filtri le informazioni nel gruppo. Ben vengano le telecamere, che ci danno molte più informazioni di un qualunque testimone e ci aiutano in maniera fisica, come i rilevatori di targhe che individuano solo le auto "interessanti" da fermare. A volte il personale ricorre alla non divisa perchè i risultati sono molto più performanti: la Polizia stradale, ad esempio, fa controlli non in divisa per vedere in quanti usano il cellulare e normalmente sanziona 12-13 automobili nell'arco di un turno di servizio di 6 ore. A dicembre è previsto l'arrivo di nuovo personale: 12 nuovi poliziotti, che per una realtà come la nostra non è poca cosa, ma bisogna tener conto anche dei pensionamenti".

Nei giorni scorsi anche il deputato romagnolo Marco Di Maio ha incontrato il Questore Bignardi, quando ha lasciato la Questura di Forlì per trasferirsi a Ravenna: "Ci tenevo a salutare personalmente Loretta Bignardi, nei suoi ultimi giorni di lavoro in provincia - afferma -. Penso di interpretare il sentimento di tanti cittadini, imprese e associazione nell'affermare che ne ho apprezzato la dedizione, la tenacia e la competenza, potendo collaborare - per ruolo istituzionale - sia sulle vicende del territorio che sui temi dell’attività parlamentare connessi a ordine pubblico, sicurezza e altre materie attinenti. È stata un punto di riferimento: sono certo che farà bene anche a Ravenna. Un carissimo augurio di buon lavoro".

Il curriculum di Loretta Bignardi

Originaria di Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, laureatasi in Giurisprudenza all'Università di Padova, è entrata in Polizia nel settembre 1988. Conseguita la nomina a vicecommissario, ha iniziato il proprio percorso personale a Firenze, venendo inizialmente assegnata alla sezione Omicidi e rapine della Squadra mobile, quindi alla Criminalpol Toscana. Nel 1997 torna a Roma alla Direzione investigativa antimafia, dove resterà per tre anni per poi tornare nuovamente a Firenze sempre alla Dia. Nel 2004 viene chiamata a dirigere il Gabinetto regionale di Polizia scientifica di Firenze, per poi passare a dirigere il Compartimento Polizia postale della Toscana.

Nel settembre 2006 viene inviata a Torino come Capocentro della Direzione investigativa antimafia del Piemonte, dove resta fino a novembre 2012, quando torna a Firenze per ricoprire l'incarico di Vicario del Questore. Resta nel capoluogo toscano fino al 2014, quando il Capo della Polizia dopo la nomina a Dirigente superiore le assegna la direzione della Questura di Lodi, dove rimane fino a novembre 2016 per poi assumere la direzione della Questura di Forlì-Cesena. Nel corso della sua carriera professionale, Bignardi si è confrontata con i molteplici aspetti della criminalità: dapprima quella comune, poi quella di matrice terrorista, quindi il crimine organizzato nazionale e quello straniero, senza tralasciare la criminalità informatica di cui si è occupata in qualità di dirigente della Polizia stradale della Toscana.

Foto Massimo Argnani

M.A.02-17-56

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