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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Sgraditi ospiti nella casa appena comprata: due nomadi l'avevano occupata e arredata

Una coppia di nomadi, lui 19enne e lei 38enne, è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia manfreda in flagranza per “furto di energia elettrica” insieme alla denuncia per “danneggiamento” ed “occupazione abusiva”

Avevano occupato un appartamento del centro storico di Faenza, arredandolo ed allacciandosi abusivamente alla rete elettrica attraverso la rimozione dei sigilli e manomissione del contatore. Una coppia di nomadi, lui 19enne e lei 38enne, è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia manfreda in flagranza per “furto di energia elettrica” insieme alla denuncia per “danneggiamento” ed “occupazione abusiva”.

L'AMARA SORPRESA - La telefonata al 112 è giunta nel pomeriggio di venerdì da una famiglia faentina che alla fine di luglio aveva acquistato un immobile in centro storico a Faenza, a pochi passi da Porta Montanara. eseguito il rogito, i neo proprietari, chiavi in mano, hanno raggiunto l’abitazione desiderosi di prenderne possesso. Ma i loro tentativi di aprire la porta sono risultati vani perché era chiusa dall’interno. 

GLI INTRUSI - Avuta conferma dall’agenzia immobiliare che quelle chiavi fossero quelle originali, i neo proprietari hanno provato più volte ad aprire la porta senza risultato, finchè, con loro estremo stupore, hanno udito il rumore del chiavistello. Dalla loro casa si è affacciata una coppia, un uomo ed una donna, che con estrema naturalezza, come se fossero i padroni dell’appartamento, hanno chiesto ai veri proprietari chi fossero e cosa volessero. 

L'ARREDAMENTO - Immediatamente è scattata la telefonata al 112 e di lì a poco è giunto sul posto un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia manfreda. Gli uomini dell'Arma hanno constatato che sul pavimento c’era un materasso matrimoniale con alcune coperte, nonché un divano, un comò ed un armadio malridotti insieme ad un televisore acceso collegato ad una prolunga. In casa anche un secondo televisore, un fornellino elettrico insieme ad alcuni tegami con delle cibarie già cotte.

EFFRAZIONE - Il tutto lasciava intendere che i due vivessero lì già da qualche tempo. I militari hanno verificato che i due “abusivi” avevano rimosso i sigilli dal contatore e lo avevano manomesso, riattivando illecitamente l’erogazione dell’energia elettrica in tutto l’appartamento. Nell’occasione è stato appurato che la finestra presente sul portone di ingresso principale che apre sulla pubblica via presentava un’evidente effrazione in quanto sicuramente era stata danneggiata dagli intrusi per poter accedere alla rampa di scale che conduce all’appartamento. 

I neo proprietari hanno precisato ai Carabinieri che nel mese di luglio, quando erano entrati per l’ultima volta nello stabile per verificarne le condizioni, tutti gli ambienti erano completamente sgomberi. Il mobilio che i carabinieri hanno trovato in casa era stato recuperato dalla coppia di abusivi da un locale al pianterreno, dove originariamente era stato accatastato poiché destinato al fuori uso.

118 - Non è stato facile per i militari dell’Arma portare i due in caserma poiché entrambi hanno ostacolato le operazioni per liberare l’appartamento, soprattutto la donna per ben due volte ha chiesto l’intervento dei sanitari del 118. In entrambi i casi i medici del pronto soccorso non le hanno diagnosticato alcuna patologia. Mentre i proprietari hanno potuto immediatamente riprendere possesso della loro abitazione, per i due “abusivi” sono scattate le manette. 

PRECEDENTI - Recentemente i due, sempre a Faenza, erano stati denunciati dalla Polizia perché avevano occupato un’altra abitazione ed erano stati scoperti dal proprietario. Nel mese di luglio, sempre a Faenza, erano stati i carabinieri a denunciarli per “ricettazione” di una bicicletta rubata tempo prima ad una faentina, prova di come i due si fossero in qualche modo stabiliti in città.

PROCESSO - Sabato mattina si è svolta l'udienza in tribunale a Ravenna l'udienza di convalida. Il giudice Milena Zavatti (pm Marilù Gattelli) ha rinviato il processo al 23 novembre poiché entrambi gli imputati hanno chiesto i termini a difesa. A carico dei due, i carabinieri hanno proposto al questore di Ravenna l’adozione del foglio di via con divieto di ritorno a Faenza.
 

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