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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Brisighella

Odioso raggiro ad un anziano: gli spilla 1.600 euro con il trucco dello specchietto

Non soddisfatto del bottino, approfittando delle condizioni psico-fisiche dell'anziano, invalido civile, lo ha convinto a tornare in banca per prelevare altri mille euro

Occhio alla truffa dello specchietto, un fenomeno delinquenziale sempre più diffuso che negli ultimi giorni non ha risparmiato nemmeno il territorio faentino, dove due anziani sono caduti nella trappola di abili truffatori. 

Il trucco è semplice: alla vittima di turno viene fatto credere che durante la marcia l’auto ha rotto il retrovisore esterno dell’auto del truffatore; l’illusione dell’urto nasce invece da un colpo che i malintenzionati provocano sulla carrozzeria dell’auto dell’automobilista preso di mira, solitamente sulla fiancata, lanciando un sasso o una pallina metallica. A quel punto il copione è sempre lo stesso: la vittima viene affiancato da un’automobile che dopo averlo costretto a fermarsi gli mostra lo specchietto penzoloni. per evitare di interessare le compagnie assicurative, che poi alzerebbero il ‘premio’ chiedono un risarcimento. Con questo collaudato modus operandi, negli ultimi due giorni, nel faentino, due anziani sono caduti nella trappola. 

Mercoledì mattina, a Borgo Rivola frazione di Riolo terme, un 72enne che si trovava alla guida della propria auto diretto a Casola Valsenio ha avvertito un colpo alla carrozzeria. Dopo essersi fermato è stato avvicinato da uno sconosciuto alla guida di una Renault di colore bianco che ha mostrato lo specchietto danneggiato facendogli credere che quel danno fosse stato causato dal 72enne. Purtroppo l’anziano gli ha creduto consegnandogli i soldi che aveva nel portafogli, 55 euro. L’anziano si è accorto di essere stato raggirato soltanto all’indomani, quando ha raccontato l’accaduto ad alcuni conoscenti che gli hanno consigliato di rivolgersi ai carabinieri. Ancora più grave lo stesso raggiro messo a segno venerdì mattina ai danni di un 66enne di Brisighella; la vittima ha consegnato al truffatore 1600 euro in contanti. la “trappola” del malvivente è scattata il pomeriggio precedente quando nella cittadina collinare è stato avvicinato da un giovane, anche stavolta alla guida di una Renault di colore bianco (molto probabilmente la stessa auto che ha operato a Riolo terme).
 
Dopo aver inscenato il solito danneggiamento dello specchietto, il giovane ha convinto l’anziano a recarsi in banca per prelevare il denaro necessario per risarcirlo. L’appuntamento è stato rimandato all’indomani mattina visto che l’istituto di credito aveva già chiuso. Venerdì mattina il 66enne si è presentato all’appuntamento fissato dal truffatore nelle vicinanze della stazione ferroviaria e gli ha consegnato 600 euro che aveva appena prelevato dalla banca. Non soddisfatto del bottino, approfittando delle condizioni psico-fisiche dell’anziano, invalido civile, lo ha convinto a tornare in banca per prelevare altri mille euro. La cassiera della banca, dopo aver consegnato quella somma, si è insospettita ed ha avvisato i carabinieri che si sono precipitati in banca per parlare con l’anziano, il quale purtroppo aveva già consegnato al truffatore il denaro appena prelevato.

Immediatamente è stata diramata la nota di ricerca della renault bianca alle pattuglie dell’arma. purtroppo, in mancanza di una descrizione più precisa anche del modello, che le vittime non hanno saputo riferire, le ricerche fino ad ora non hanno prodotto risultati. Il capitano Cristiano Marella, comandante della compagnia carabinieri di Faenza, torna a mettere in guardia la popolazione su questa insidiosissima truffa che continua a mietere vittime soprattutto tra gli anziani, infatti analoghi episodi sono stati denunciati nel ravennate da altri cittadini che sono stati raggirati in prossimità dei parcheggi dei centri commerciali oppure quando si effettuano brevi soste urbane. 

“Ci si può difendere con piccoli accorgimenti validi anche qualora il danno fosse stato effettivamente causato, basta prestare la massima attenzione ed affidarsi sempre al consiglio delle forze dell’ordine attraverso il numero di emergenza 112. E' necessario fare sempre molta attenzione perche' il truffatore spesso sfrutta i danni oppure i graffi gia' presenti sulla propria vettura ed al passaggio dell’auto della vittima con un’abile manovra l’imbroglione la striscia con carta vetrata, accusando l’automobilista di avergli procurato il danno e convincendolo a farsi risarcire sul posto. non è escluso che i malfattori si accompagnino ad altri complici che si spacciano per testimoni ed all'occorrenza esercitano pressioni sulle vittime fino ad accompagnarli a prelevare del denaro contante in banca oppure agli sportelli automatici come è accaduto a Brisighella. E' consigliabile, in tali ipotesi, intrattenersi in luoghi affollati per discutere in merito al problema, oppure non spostarsi dal luogo del ‘sinistro’, telefonare al 112 ed attendere l’arrivo dei carabinieri. Per qualsiasi sospetto o quando non si è più che sicuri di aver urtato o di essere stati urtati con il proprio veicolo, è opportuno contattare il 112 e spiegare al carabiniere che risponde al telefono cio' che sta accadendo”.

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