rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel Bolognese / Via Giovanni Piancastelli

Omicidio di Castel Bolognese, spunta la pista della prostituzione

Potrebbe esserci il racket della prostituzione dietro l'omicidio di Kleant Sulkja, il 23enne di nazionalità albanese assassinato con un colpo d'arma da fuoco alla testa nella tarda serata di lunedì a Castel Bolognese

Potrebbe esserci il racket della prostituzione dietro l'omicidio di Kleant Sulkja, il 23enne di nazionalità albanese assassinato con un colpo d'arma da fuoco alla testa nella tarda serata di lunedì a Castel Bolognese, in via Piancastelli. Le indagini sono svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ravenna, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Faenza, e sono coordinate dal pm Stefano Stargiotti.

GLI AMICI - Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino” edizione Ravenna, i tre amici con i quali il 23enne era andato a cena hanno cambiato per tre volte la versione dei fatti. L'ultima fornita, alle prime luci dell'alba di martedì, ha indirizzato gli investigatori verso la pista della prostituzione. Sarebbero emersi anche dei nomi. I tre amici della vittima hanno fornito risposte vaghe, giustificate anche dal fatto che allo sparo sono dileguati.

CHI ERA LA VITTIMA - I Carabinieri hanno anche fatto visita all'abitazione di Sulkja, senza trovare elementi interessanti. Arrivato in Italia dal 2009, lavorava come operaio agricolo ed edile. Conviveva a Reda con una ragazza italiana. I conoscenti lo ricordano come “un bravo ragazzo”, mentre i vicini, sempre al “Carlino”, hanno riferito di non aver mai avuto problemi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Castel Bolognese, spunta la pista della prostituzione

RavennaToday è in caricamento