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Cronaca Cervia

Omicidio Desiante, la casa del delitto si riapre per le indagini dei Ris. Il parroco: "L'assassino si consegni"

Da due giorni Castiglione è assediata dalle forze dell'ordine e lunedì mattina sul luogo del delitto sono arrivati anche i Ris di Parma per cercare di fare luce sulla dinamica dell'omicidio

Nel piccolo paese di 1700 abitanti lunedì mattina si respira un'aria pesante, di tensione e paura. Tutti si aggirano parlandone a mezze parole, azzardando qualche ipotesi. Un omicidio lascia sempre sconvolta la comunità, ma quando accade in una piccola località come Castiglione di Cervia lo spavento comune è ancora più forte. E negli ultimi due giorni qui non si parla d'altro che del giallo dell'assassinio di Rocco Desiante, il 43enne pugliese pizzaiolo trovato morto nella notte tra sabato e domenica nell'appartamento a piano terra del condominio "Luna Rossa" di via Castiglione 23, a due passi dalla piazza principale del paese e dalla Caffetteria della Piazza, il bar che la vittima era solita frequentare e dove era conosciuto da tutti.

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I Ris di Parma nell'appartamento insanguinato

Nel bar sono tutti molto restii, sono comprensibilmente spaventati. Da due giorni il paese è assediato dalle forze dell'ordine e lunedì mattina sul luogo del delitto sono arrivati anche i Ris di Parma per cercare di fare luce sulla dinamica dell'omicidio, con cinque uomini di diversi reparti, ognuno con un compito ben preciso, coordinati dal Maggiore Alberto Marino, comandante dei Ris. Si cercano tracce, sangue non appartenente alla vittima, impronte, qualunque cosa possa essere utile per cercare di risalire al colpevole - o ai colpevoli, dal momento che non si esclude che potrebbe essere stata più di una persona a prendere a calci e pugni con violenza il 43enne, che secondo gli inquirenti con buone probabilità conosceva il suo carnefice, dal momento che sulla porta non sono stati rilevati segni d'effrazione. Si attende nel frattempo che venga disposta l'autopsia sul cadavere, cosa che sarà utile anche per capire la data esatta della morte dell'uomo, originario di Gravina di Puglia ma residente in Romagna da circa dieci anni. Nel frattempo i Carabinieri stanno visionando i filmati delle videocamere della zona - quella del bar, quella della banca posta a fianco del locale e quella del Comune, dall'altra parte della piazza - per cercare di ricostruire gli ultimi movimenti della vittima e vedere se emerge qualcosa di utile alle indagini.

Il parroco del paese: "Prego per lui e spero che l'omicida si penta"

"Siamo un paese piccolo, si rimane molto male quando succedono queste cose - commenta don Aldo Stella, parroco di Castiglione di Cervia - Non conoscevo la vittima, ma sono molto amareggiato: questo è un paese tranquillo, non sono mai successe cose simili. La comunità è scossa da questo fatto, straordinariamente grave. Questa mattina ho proprio sentito un alone di tristezza tra i parrocchiani e i compaesani, si rimane sgomenti. Da sacerdote prego per la sua anima e per chiunque abbia commesso questo delitto, perchè possa convertirsi, pentirsi e consegnarsi alle forze dell'ordine".

Il tabaccaio: "Ci sono tante ipotesi tra gli abitanti"

Di fronte al bar della piazza frequentato da Rocco c'è una tabaccheria, dove l'uomo si fermava spesso a comprare le sigarette. Il titolare sembra voler essere d'aiuto, ma spiega di non avere informazioni: "Era un cliente come tutti gli altri - racconta - Entrava, comprava le sigarette, ci scambiavamo un saluto e due parole ma niente di più. Certo, questa mattina i clienti parlano solo di quello e le chiacchere, le ipotesi che si fanno sono tante... ma sono chiacchere, appunto, non vogliamo darci peso".

Foto Massimo Argnani

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