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Cronaca

Massacrata a bastonate, sul frigo ci sarebbe la firma dell'omicida

Per il perito nominato dal tribunale di Ravenna, l’ex ufficiale del Ris Oscar Ghizzoni, le impronte sono state isolate correttamente

La firma dell'omicida di Giulia Ballestri, la 39enne assassinata il 16 settembre scorso a colpi di bastonate, potrebbe trovarsi sul frigorifero della villa di via Padre Genocchi dove la donna ha trovato la morte. L'impronta sul sangue trovata sarà comparata col calco della mano di Matteo Cagnoni, marito della vittima ed unico indagato per il delitto. La notizia è stata riportata dalle edizioni ravennati di mercoledì del "Corriere Romagna" e "Il Resto del Carlino".

Per il perito nominato dal tribunale di Ravenna, l’ex ufficiale del Ris Oscar Ghizzoni, le impronte sono state isolate correttamente. Una seconda impronta è stata stata trovata su una parete contro il quale l'omicida avrebbe scagliato la donna. E anche in questo caso il metodo con la quale è stata repertata l'impronta è stato reputato corretto. E secondo il perito potrà essere confrontata con la mano del dermatologo. 

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