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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Massacrata a bastonate, trovato il cellulare di Giulia: si cercano risposte

Gli investigatori, coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Cristina D'Aniello, hanno infatti recuperato il cellulare della vittima

C'è un nuovo elemento che potrebbe aiutare gli inquirenti a ricostruire le ultime ore di vita di Giulia Ballestri, la 39enne uccisa il 16 settembre scorso con dieci bastonate alla testa nella villa liberty di via Padre Genocchi e il cui corpo è stato rinvenuto circa 72 ore più tardi. Gli investigatori, coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Cristina D'Aniello, hanno infatti recuperato il cellulare della vittima. Secondo l'accusa, Matteo Cagnoni, unico indagato per l'omicidio della moglie, seguiva i movimenti della coniuge attraverso un dispositivo elettronico inserito all'interno dello smartphone. E in questo modo il noto dermatologo ravennate sarebbe venuto a conoscenza della relazione della donna con un imprenditore ravennate. La notizia è stata riportata dall'edizione di mercoledì del "Corriere Romagna".

La Scientifica torna sul luogo dell'omicidio (Foto Argnani)

<<L'OMICIDIO: TROVATA MASSACRATA A COLPI DI BASTONATE>>
<<IL POSSIBILE MOVENTE: LA GELOSIA>>
<<CHI E' MATTEO CAGNONI: COSI' SI RACCONTAVA IL DERMATOLOGO>>
<<PROCURA: SI INDAGA A 360 GRADI>>
<<IL DOLORE DEI FAMILIARI: UN AFFETTO COMMUOVENTE>>
<<POSSIBILE VIOLENZA: SI ATTENDE L'AUTOPSIA>>
<<L'AUTOPSIA: DIECI BASTONATE>>
<<LE INDAGINI: LE TELECAMERE IMMORTALANO UN'AUTO>>
<<CAGNONI DAVANTI AL GIUDICE: "SONO INNOCENTE>>
<<LA SCIENTIFICA TORNA IN VILLA: SI CERCANO ALTRE PROVE>>
<<L'ULTIMO SALUTO: FUNERALI IN FORMA PRIVATA>>

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