Omicidio di Giulia Ballestri: depositata la richiesta di rinvio a giudizio per Matteo Cagnoni
Le ipotesi di reato formulate dalla procura sono omicidio pluriaggravato da premeditazione, crudeltà e dall'avere agito nei confronti del coniuge, e l'occultamento di cadavere nella cantina della villa dove è stato compiuto il delitto
La Procura di Ravenna ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Matteo Cagnoni, il noto medico accusato di aver ucciso il 16 settembre scorso con dieci bastonate la moglie Giulia Ballestri nella villa di via Padre Genocchi. Secondo quanto contestato dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Cristina D'Aniello, che indagano sul delitto, la premeditazione la si può dedurre in particolare da due elementi: secondo l'accusa sin dal 14 settembre il dermatologo 52enne aveva dato disposizione alla segreteria della clinica di Bologna dove prestava attività ambulatoriale, di annullare tutti gli appuntamenti per il 16, giorno del delitto.
Le ipotesi di reato formulate dalla procura sono omicidio pluriaggravato da premeditazione, crudeltà e dall'avere agito nei confronti del coniuge, e l'occultamento di cadavere nella cantina della villa dove è stato compiuto il delitto. Il possibile movente del delitto sarebbe la reputazione che ne sarebbe derivata dalla separazione. Nello specifico il giudice per le indagini preliminari Piervittorio Farinella aveva evidenziato nell'ordinanza di custodia cautelare come il presunto risentimento che nutriva Cagnoni possa essersi trasformato in "atti violenti" riservati anche alla donna.
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