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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lugo

Lughese ucciso, incaprettato e gettato nel lago di Sabaudia

Ucciso con un colpo d'arma da fuoco, incaprettato e gettato in fondo al lago. E' questa la terribile fine di Valerio Quarneti, un lughese di 68 anni ma da tempo emigrato nel Lazio

Ucciso con un colpo d'arma da fuoco, incaprettato e gettato in fondo al lago. E' questa la terribile fine di Valerio Quarneti, un lughese di 68 anni ma da tempo emigrato nel Lazio. Il cadavere dell'uomo era affiorato il 12 marzo scorso nel lago di Palo, a Sabaudia (Latina). Sono in corso le indagini dei Carabinieri, impegnati nelle ricerche della sua compagna, una 63enne di cui non si hanno notizie. La donna risulterebbe in possesso di una pistola regolarmente denunciata.

Il cadavere non è stato ancora ufficialmente riconosciuto e gli inquirenti sono in attesa di confrontare il suo Dna con quello dei figli del 68enne. Si attendono anche gli esiti dell'autopsia, per ricostruire la dinamica dell'omicidio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima sarebbe stata uccisa con un colpo d'arma da fuoco dall'alto verso il basso, che gli ha trapassato la tempia destra uscendo da quella sinistra. Probabilmente un esecuzione.

L'uomo probabilmente era in ginocchio quando andava incontro alla morte e il suo killer era in piedi. Il cadavere è stato poi gettato in acqua con dei pesi da sub assicurati al collo e ai piedi. A trovarlo sono stati alcuni atleti delle Fiamme Gialle, impegnati in allenamenti di canottaggio sul lago. L'identificazione è arrivata grazie all'aiuto della titolare della lavanderia, dove l'uomo portava a lavare la camicia.

Nell’appartamento che aveva preso in affitto insieme alla compagna nella cittadina pontina è stata infatti trovata una carta d’identità rilasciata dal comune di Viterbo, intestata al lughese. Dall'abitazione è sparita la pistola regolarmente denunciata dalla 63enne. Sparita anche la sua utilitaria, una Fiat Panda bianca.

 

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