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Cronaca Cervia / Via Romea Sud

Omicidio-suicidio, anche il piccolo Sky non ce l'ha fatta. Trovate lettere

Rossi avrebbe scritto una serie di lettere, mettendo nero su bianco il suo disagio. L'uomo sembra si trovasse in una situazione di depressione

Non c'è l'ha fatta. E' morto anche il piccolo "Sky", il cagnolino centrato più volte a colpi di revolver da Marco Rossi, il 57enne che ha assassinato la compagna Paola Fabbri, 56 anni, prima di togliersi la vita. Inutile l'immediato ricovero dal veterinario: le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Il cagnolino, un piccolo meticcio nero che dormiva in una cuccetta sul letto assieme ai due, era molto legato alla coppia che non aveva mai avuto figli.

La Procura di Ravenna ha disposto l'autopsia sui corpi. Gli esami medici, in programma venerdì, serviranno a dare indicazioni più precise su un caso che tuttavia appare già chiaro ai magistrati nelle sue massime linee. Lui nella tarda mattinata di lunedì l'ha uccisa nel sonno con un colpo di pistola alla testa, e poi si è a sua volta ucciso con la stessa pistola, detenuta regolarmente per il suo passato di guardia giurata. Nel delirio omicida, l'uomo ha indirizzato alcuni colpi anche al cane, che è deceduto martedì, nonostante le cure del veterinario.

Tragico omicidio-suicidio a Savio (Foto Massimo Argnani)

Ora si cercano elementi utili per capire lo stato psicologico dell'omicida, che sembra vivesse uno stato di depressione. Rossi avrebbe scritto una serie di lettere, mettendo nero su bianco il suo disagio. L'uomo sembra si trovasse in una situazione di depressione provocata da una grave malattia all'intestino per la quale l'uomo assumeva anche farmaci antidepressivi. Gli elementi sono nelle mani dei Carabinieri. Scritti, a quanto pare, compatibili con il dramma avvenuto lunedì.

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