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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Operazione anti-camorra delle Fiamme Gialle: arrestato ex direttore di banca

L'operazione è condotta dal nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, con l'ausilio dello Scico di Roma e del Comando Provinciale di Napoli

I militari della Guardia di Finanza di Bologna hanno arrestato 16 persone e sequestrato beni per un valore di 700 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli contro un gruppo legato a diversi clan camorristici. L'operazione è condotta dal nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, con l'ausilio dello Scico di Roma e del Comando Provinciale di Napoli. La base delle attività illecite, principalmente investimenti immobiliari e truffe alle assicurazioni, era in Campania, ma l'organizzazione avrebbe operato anche in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Umbria, Sardegna e Lombardia. Tra le persone finite in arresto anche un faentino 59enne, ex direttore di filiale di una banca.

Nel comunicato stampa diffuso dai procuratori partenopei Beatrice e Fragliasso si legge che "il funzionario bancario era perfettamente consapevole dell'apporto che andava a fornire all'associazione (criminale, ndr)". Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'ex direttore comunicava direttamente con il capo dell'organizzazione, informandolo sugli accertamenti disposti dalla magistratura sui conti che i clan avevano aperto nell sua filiale, e, sempre secondo quanto appurato dagli investigatori, suggeriva loro le condotte da adottare per non finire nelle maglie dell'indagine. In virtù di questo, all'indagato è stato addebitato l'articolo 416/bis, l'associazione mafiosa, mentre le altre ipotesi di reato spaziano a vario titolo dalla truffa, usura, esercizio abusivo del credito e riciclaggio.

Una rete di società fittizie e prestanome, che si intestavano immobili e altri beni per conto di esponenti di diversi clan campani e napoletani come Puca, Mallardo, Aversano, Verde, Di Lauro.  In tutta l'Emilia Romagna, in tutto, gli indagati sarebbero 57, tra i quali un'altra ex direttrice di filiale, nel bolognese. Un centinaio di immobili sono stati messi sotto sequestro a Russi. In totale si parla di 1177 immobili sequestrati, oltre 200 veicoli, 59 società e 400 rapporti bancari, per un valore complessivo di 700 milioni di euro. Le attività predilette dai clan, scoperte grazie al sequestro di un compound residenziale a Melito di Napoli, erano le truffe assicurative: con una rete di professionisti compiacenti i soggetti simulavano ad arte sinistri stradali, per poi incassarne i rimborsi e reinvestirli in unità immobiliari.

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