rotate-mobile
Cronaca

Operazione Blue Amber nel ravennate: lotta ai furti di metalli

. Nel ravennate l'attività congiunta svolta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Agenzia delle Dogane ha portato alla verifica di 10 depositi e all'identificazione di 204 persone

E' di quattro denunce il bilancio dei controlli svolti nell'ambito dell'operazione europea Blue Amber, che ha visto anche il coinvolgimento della rete informale contro il furto di metallo creata durante il semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea su proposta della Direzione Centrale della Polizia Criminale diretta dal vice direttore generale della pubblica sicurezza, Fulvio della Rocca. Nel ravennate l'attività congiunta svolta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Agenzia delle Dogane ha portato alla verifica di 10 depositi e all'identificazione di 204 persone (quattro delle quali denunciate).

A Faenza un commerciante in materiali ferrosi è stato denunciato per inosservanza delle norme sullo stoccaggio. Un cittadino bulgaro è stato arrestato perché ha esibito documenti di identità falsi mentre entrava in un deposito di rottami alla guida di un veicolo sequestrato, con rimorchio che trasportava una carcassa da demolire. Lo straniero ha riferito un commerciante di auto. L'individuo è stato condannato a otto mesi di reclusione, mentre i veicoli sono stati sequestrati. Sono tre le sanzioni amministrative contestate, mentre sono stati sottoposti a sequestro oltre 10 quintali di metallo. Il porto di Ravenna è risultato tra i più interessati dalle esportazioni e dalle importazioni: sono state controllate 4 spedizioni di cascami di rame, per un quantitativo pari a circa 152 tonnellate nel caso di Ravenna.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione Blue Amber nel ravennate: lotta ai furti di metalli

RavennaToday è in caricamento