rotate-mobile
Cronaca

Fa da prestanome e si intesta 56 auto: scoperti 34mila euro di pedaggi non pagati

E' emerso che un 47enne si prestasse alla "intestazione fittizia dei veicoli", sanzionata dall'articolo 94 bis del Codice della Strada

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Polizia Stradale di Ravenna sono stati impegnati nell'operazione "Dedalo" finalizzati al contrasto dell’esercizio abusivo delle attività connesse ai veicoli stradali. Nel mirino degli investigatori è finito un romeno di 47 anni, che gestiva la vendita online di mezzi, svolte soprattutto da intermediari non autorizzati. L’esito della minuziosa ispezione all’attività ha permesso l’accertamento di svariati illeciti amministrativi, tra i quali la mancanza dei registri di carico e scarico dei veicoli ricevuti per la vendita successiva, sui quali operare le previste ispezioni. Dal 2013, anno di inizio dell’attività, nessun documento fiscale risulta mai emesso dalla ditta.

Ma vi è di più. Dall’attività di indagine della Polstrada è emerso che l'individuo in passato è stato intestatario di oltre 400 veicoli, la maggior parte dei quali attualmente di proprietà  di altri soggetti; ad oggi risulta intestatario di 56 veicoli, di cui nessuno nella sua materiale disponibilità. Si è accertato, poi, che tali ultimi veicoli hanno effettuato transiti autostradali (circa 1200) senza pagarne il corrispettivo pedaggio, per un importo complessivo di oltre 34mila euro. E’ emerso, quindi, che il 47enne si prestasse alla "intestazione fittizia dei veicoli", sanzionata dall’articolo 94 bis del Codice della Strada.

All'individuo sono state contestate sanzioni per oltre 54mila euro. Tutti i 56 veicoli saranno radiati dalla circolazione, con la conseguenza che a seguito di rintraccio e controllo saranno sequestrati e confiscati. Si tratta di un importante obbiettivo raggiunto dagli uomini della Polizia Stradale della Sezione di Ravenna, che con l’operazione Dedalo, hanno intrapreso una decisa attività di controllo e contrasto di tutte queste imprese della Provincia di Ravenna e del fenomeno degli intestatari fittizi di veicoli, attività tutt’ora in corso con osservazione e controllo di altre figure. 

IL RUOLO DEI PRESTANOME - "Gli intestatari fittizi di veicoli sono in buona sostanza dei prestanome, a cui è intestato il veicolo che però non è nella loro materiale disponibilità - spiegano dalla Stradale -. Generalmente, questo fenomeno, denominato “intestazione fittizia di veicoli” viene messo in atto da soggetti che in cambio di poche monete si lasciano intestare auto e motoveicoli, utilizzati perlopiù da extracomunitari provenienti dall’Est Europa, dall’Albania, dalla Romania e dal Nord Africa, ma non è da escludere, anzi spesso lo conferma l’attività investigativa, che i finti proprietari, fungendo da prestanome, riforniscano persone o vere e proprie organizzazioni criminali dedite ad attività illecite, consentendo a questi soggetti di poter commettere reati  e andarsene in giro indisturbati con macchine “pulite”. Per cui è da ritenere che in molti  casi gli effettivi utilizzatori de veicoli, sono tutti personaggi già noti alle forze dell’ordine poiché coinvolti in  attività delinquenziali e illecite, e alle loro spalle nella maggior parte di casi si trovano organizzazioni criminali invischiate in furti, rapine, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, induzione e sfruttamento della prostituzione, incidenti stradali con fuga e conseguente omissione di soccorso, possesso di falsa documentazione assicurativa, insolvenze fraudolente, frodi fiscali e altri reati".

M.A.03-21-4

M.A.02-17-9

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fa da prestanome e si intesta 56 auto: scoperti 34mila euro di pedaggi non pagati

RavennaToday è in caricamento