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Cronaca Faenza

Faenza, botti vietati per Capodanno. L'Enpa: "Abitudine stupida e pericolosa"

Quella dei botti, commentano dall'associazione animalista, "è una “tradizione” che non ha ragione logica di continuare a esistere, in quanto pericolosa anzitutto per le persone, ma anche per gli animali, sia domestici, sia selvatici"

Conto alla rovescia per il nuovo anno. Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, ha emanato un'ordinanza che vieta l'utilizzo, nei luoghi aperti al pubblico, di qualsiasi materiale esplodente. Fuochi d’artificio e petardi sono quindi banditi dall’intero territorio faentino, affinché si evitino inutili rischi per la salute di persone e animali. Sono previste sanzioni da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, oltre all’eventuale denuncia all’autorità giudiziaria nel caso l’episodio assuma rilievo penale. “Ovviamente - commentano all’Enpa -  è però la coscienza di ognuno di noi che deve cambiare: i botti sono inutili, costosi e rischiosi, e non si capisce in che maniera aggiungano divertimento ai festeggiamenti di Capodanno”.

Quella dei botti, commentano dall'associazione animalista, "è una “tradizione” che non ha ragione logica di continuare a esistere, in quanto pericolosa anzitutto per le persone, ma anche per gli animali, sia domestici, sia selvatici. Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili. Negli uccelli un botto causa un o spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori, volando al buio anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali e alla mancanza di un riparo".

"Nei gatti e nei cani un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico con il risultato di gravi danni per loro e pericolo per la circolazione; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana - viene evidenziato -. Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da spavento".

"Come dimostrano gli ormai immancabili “bollettini di guerra” del primo gennaio, l’utilizzo di petardi causa ogni anno un intollerabile numero di feriti e, purtroppo, a volte anche vittime: i primi responsabili di questo malcostume sono ovviamente gli adulti, che hanno il dovere di controllare i minori, impedendo loro l’acquisto e l’utilizzo di botti e petardi, ma anche dando l’esempio, scegliendo modi più genuini e sensati per salutare il nuovo anno", viene evidenziato.

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