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Cronaca Brisighella

Parco Vena del Gesso, progetto europeo per la tutela

A Fognano firmata la convenzione che permetterà l'effettuazione di oltre venti interventi di riqualificazione ambientale in altrettante aree carsiche che necessitano di pulizia e riqualificazione

A Fognano, nella sede del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola è stata firmata tra il direttore del Parco, Massimiliano Costa, e il presidente della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Massimo Ercolani, la convenzione che permetterà l’effettuazione di oltre venti interventi di riqualificazione ambientale in altrettante aree carsiche  -grotte, inghiottitoi, doline- che necessitano di pulizia e riqualificazione.
Il Gesso è un minerale assai raro. Le formazioni gessose occupano solo una piccola parte delle montagne della Terra.

In provincia di Ravenna si trova l’unica “catena montuosa” al mondo costituita esclusivamente di gesso: è la Vena del Gesso romagnola, tutelata dall’omonimo Parco Regionale e Sito di Importanza Comunitaria dell’Unione Europea.
Nelle aree gessose, inoltre, si trovano le principali manifestazioni carsiche della regione Emilia-Romagna, che rappresentano anche zone ricchissime dal punto di vista naturalistico, per l’interesse paesaggistico, per le loro numerose testimonianze paleontologiche e archeologiche e non di meno per il loro valore storico-culturale.

Per tutelare efficacemente questo grande patrimonio, gli Enti interessati dalla gestione delle principali aree carsiche gessose delle regione, tra cui il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, si sono alleati per la realizzazione di un progetto Life Natura dal nome “Gypsum – Tutela e gestione degli habitat associati alle formazioni gessose dell’Emilia-Romagna”.

Il progetto, che avrà la durata di cinque anni , si pone l’obiettivo di tutelare gli habitat delle grotte e delle pareti rocciose e le numerose specie di pipistrelli, per i quali le grotte rappresentano un indispensabile sito di rifugio e riproduzione.

Le attività programmate nella Vena del Gesso, per un ammontare complessivo superiore a 360mila euro saranno realizzate grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea e della Regione Emilia-Romagna e interesseranno più di trentaquattro aree.

Il Life Gypsum, oltre all’esecuzione di dettagliati monitoraggi, l’acquisto di importanti aree carsiche in modo da assicurarne così la massima tutela, la manutenzione di alcune stazioni di habitat associati alle pareti rocciose, prevede anche importanti azioni rivolte alla riqualificazione e protezione degli ambienti naturali carsici che caratterizzano la Vena del Gesso.

Tra queste acquistano particolare importanza quelle indirizzate a riqualificare, ripulendole dai rifiuti presenti, decine di doline, inghiottitoi e grotte naturali di grande interesse naturalistico e storico-culturale e gli interventi di chiusura con recinzioni e cancelli delle cavità carsiche più importanti, finalizzati alla tutela delle grotte, dei pipistrelli e dell’incolumità delle persone.
Gli interventi saranno realizzati degli speleologi della Federazione Speleologica Regionale delle Emilia-Romagna (FSRER) e, in particolare, dai gruppi di Faenza (Gruppo Speleologico Faentino), Imola (Ronda Speleologica Imolese), Ravenna (Speleo GAM Mezzano, Gruppo Speleologico Ambientalista Ravenna) e Modena (Gruppo Speleologico Emiliano).

Gli interventi comporteranno anche l’attivo coinvolgimento dei privati e delle imprese agricole territorialmente interessati e che hanno già aderito al progetto e offerto disponibilità. Una volta raccolti questi materiali saranno recuperati e smaltiti tramite l’intervento di Hera S.p.A. e la collaborazione dei Comuni di Brisighella, Riolo Terme e Borgo Tossignano.

La realizzazione del progetto Life comporterà rilevanti benefici ambientali da cui trarrà giovamento tutta la comunità e che porteranno anche un rilevante miglioramento dello stato di conservazione di habitat e specie animali tutelati dalla Comunità Europea. I proprietari privati e le aziende agricole interessate opereranno insieme al Parco e ai gruppi speleologi locali per la riqualificazione del territorio e per la bonifica di siti che per i loro molteplici valori sono strategici per l’intera Vena del Gesso e per i territori confinanti.

Per tutta la durata del progetto si susseguiranno iniziative di divulgazione e sensibilizzazione nei confronti di ragazzi, cittadini e turisti. Tra le attività previste vi sono: interventi didattici delle scuole, serate a tema sui pipistrelli, le cosiddette bat night, incontri tecnici con i portatori di interessi e convegni sulla conoscenza e tutela degli ambienti carsici, già realizzate in due occasioni presso il centro visite Rifugio ca’ Carné, con straordinario successo di pubblico.
In definitiva, il progetto Life Gypsum rappresenta un’occasione strategica e forse irripetibile per realizzare interventi a tutela di un gran numero di cavità carsiche, per tutelare i pipistrelli e gli habitat associati alle aree gessose ma anche per rafforzare la collaborazione tra istituzioni e speleologia, per fare conoscere meglio il Parco, superando le diffidenze ancora presenti in alcuni, e in generale per fare conoscere, attraverso le numerose attività rivolte alle scuole e al pubblico, il mondo delle grotte e dei suoi abitanti.

 

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