Pesca illegale: sequestrati 8 chilometri di reti e motori a scoppio per le barche

Trovate dai militari del Corpo Forestale di Ravenna oltre 90 reti da pesca, con maglie troppo strette rispetto alla misura massima consentita dalla norma. Il Regolamento Regionale è finalizzato ad impedire il depauperamento della riserva ittica della valle, che è inclusa all’interno del Parco Delta del Po e che rappresenta un sito protetto dall’Unione Europea, sia per l’importanza dell’habitat acquatico che per la protezione delle specie che lo abitano.

L’attività di pesca veniva svolta con l’ausilio di imbarcazioni a motore, che sono state sequestrate, non essendo consentito nella valle l’utilizzo di mezzi nautici alimentati con motori a scoppio. Sette le persone verbalizzate per un importo totale di 2.850 euro. Sono state inoltre sequestrate le reti, circa 8 chilometri, ai pescatori che sono stati sorpresi in attività di pesca. L'operazione è stata condotta con la collaborazione dei militari del Posto Fisso di Casalborsetti, con la sinergica collaborazione del Comando Provinciale della  Guardia di Finanza di Ravenna.

“Il Corpo Forestale dello Stato, in stretto coordinamento con la Guardia di Finanza di Ravenna, è intervenuto in un’attività di controllo del territorio mirata alla salvaguardia della riserva ittica della valle che rappresenta un’ area protetta particolarmente sensibile e quindi vulnerabile - commenta Giovanni Naccarato, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato -. Sono oddisfatto per il risultato raggiunto, grazie all’impegno ed all’alta professionalità di tutto il  personale impegnato nel servizio programmato per il rispetto delle leggi e dell’ambiente.”