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Cronaca

Via libera alla 'Pescaturismo': i pescatori possono ospitare turisti in casa o nelle barche

Ad esempio in caso di ospitalità fino a 12 posti letto è sufficiente il requisito dell’“abitabilità” dell’edificio, mentre per la ristorazione fino a 12 pasti, è ammesso l’uso della cucina di casa

“Tre buone notizie per i pescatori delle marinerie emiliano-romagnole: l'Assemblea legislativa regionale ha approvato la legge che velocizza ed agevola le attività di pescaturismo, ittiturismo ed acquiturismo. La stessa legge ha istituito la Consulta ittica regionale dove le rappresentanze dei pescatori potranno esprimere il proprio parere su tutti i provvedimenti di interesse delle marinerie. Infine il Direttore del Ministero, Carlo Rigillo, ci ha confermato la firma del Decreto sul fermo pesca biologico che inizierà lunedi , accogliendo cosi la nostra richiesta.” Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura  e pesca Tiberio Rabboni.                     

La legge “Disciplina delle attività di pesca turismo, ittiturismo e acquiturismo” approvata dall’Assemblea legislativa regionale su proposta della Giunta, prevede per i pescatori la possibilità di ospitare turisti  nelle proprie abitazioni,  ma anche direttamente sulle imbarcazioni;  sostiene l’attività di ristorazione e di vendita dei prodotti tipici;  individua  la possibilità di attività ricreative e culturali legate al mondo della pesca.  Il tutto con un taglio netto degli adempimenti burocratici. Ad esempio in caso di ospitalità fino a 12 posti letto è sufficiente il requisito dell’ “abitabilità” dell’edificio, mentre per la ristorazione fino a 12 pasti, è ammesso  l’uso della cucina di casa. Previsti anche un albo regionale, clubs di eccellenza e il possibile sostegno dei fondi europei per il mare e la pesca.

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