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Cronaca

Piano edilizio dell'Alma Mater: dalla nuova vita al plesso Sant'Alberto allo studentato

A Ravenna saranno realizzate due importanti opere a supporto dell’attuale offerta formativa

Il Rettore Francesco Ubertini e Riccardo Gulli, delegato per l’Edilizia e la Sostenibilità ambientale, hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori e le prospettive di sviluppo degli insediamenti universitari dell’Alma Mater nel prossimo futuro. L’Alma Mater ha portato a compimento molte delle opere previste dal piano edilizio presentato tre anni fa, in cui è compresa anche la realizzazione di cinque residenze per studenti a Bologna e di altre cinque nelle sedi romagnole, per un incremento complessivo dell’offerta di 1200 posti letto aggiuntivi. La realizzazione dei nuovi insediamenti ha permesso di promuovere un’efficace azione di riduzione delle locazioni passive con un risparmio già consolidato di circa 8.000.000 di euro e con la previsione di una ulteriore riduzione di circa 1.500.000 di euro per il successivo biennio di mandato.

A Ravenna saranno realizzate due importanti opere a supporto dell’attuale offerta formativa. La prima nel plesso di Sant’Alberto, dove nel 2020 partirà il cantiere per un nuovo edificio destinato ad aule, biblioteca e laboratori didattici per le esigenze dei corsi afferenti all’area di Scienze Ambientali, per un costo complessivo di 4.400.000 euro. La seconda, promossa e guidata da Fondazione Flaminia, Comune di Ravenna e Ravenna Holding, riguarda il recupero dell’edificio di Viale Farini per destinarlo a residenza per studenti.

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