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Cronaca Cervia

"Sblocca Cervia": il sindaco Coffari presenta il piano urgente di rilancio e sviluppo

"La buona gestione di bilancio di questi anni ci permetterà di utilizzare nel 2015 l'avanzo (soldi che abbiamo nelle casse) per l'importo che possiamo introitare dal 2016 con l'imposta di soggiorno", chiarisce il sindaco

"Sblocca Cervia". Questo il nome dato dall'amministrazione comunale al piano di rilancio e sviluppo della località cervese. "La nostra città si trova ad un bivio - esordisce il sindaco Luca Coffari -. Siamo fermi da anni per tante ragioni (crisi, patto di stabilità e altro). I tagli di circa 3,5 milioni del governo, i danni dell’emergenza rischiano di immobilizzarci ancor più e far perdere competitività alla città".

Secondo il primo cittadino "ci sono due strade avanti a noi: attendere, aprire le infinite discussioni, utilizzare gli schemi e metodi adottati fin qui, oppure scegliere la strada più difficile del coraggio e lanciare una grande sfida di cambiamento e d’innovazione che affronti i nodi irrisolti della nostra città e che metta in moto un grande piano di rilancio e sviluppo. Abbiamo deciso la seconda. Il bilancio corrente lo chiuderemo senza aumentare le tasse ai nostri concittadini ma purtroppo rimangono solo spiccioli per investimenti e la città si imbruttisce sempre più, mentre le altre località hanno o continuano ad investire. Lanciamo quindi un piano urgente in 7 punti di rilancio e sviluppo della città".

“Il Piano - illustra Coffari - si compone di più azioni, alcune a costo zero ed altre invece sono investimenti che necessitano di risorse pubbliche che poi possono creare un effetto moltiplicatore sia con accordi pubblico privato che per cofinanziamenti dei bandi europei o regionali. Abbiamo compiuto uno sforzo importante di risparmio di spesa sul nostro bilancio per non aumentare le tasse sui cervesi e su di una cosa siamo tassativi: il bilancio ordinario e corrente del Comune si chiude e si dovrà chiudere nei prossimi anni con leve ordinarie (risparmi in primis) e mai con i proventi della tassa di soggiorno ne riduzioni di capitali RH che dovranno andare tutti in investimenti e questa destinazione obbligatoria sarà inserita nel regolamento che la istituisce".

"La buona gestione di bilancio di questi anni ci permetterà di utilizzare nel 2015 l’avanzo (soldi che abbiamo nelle casse) per l’importo che possiamo introitare dal 2016 con l’imposta di soggiorno - aggiunge il sindaco -. Le tariffe potrebbero essere le stesse di Rimini e Riccione e comunque vogliamo discuterne con le associazioni magari prevedendo esenzioni o sconti per favorire la bassa stagione o le famiglie, così come gli investimenti li vogliamo scegliere con le associazioni di categoria e gli albergatori".

Puntualizza Coffari: "Siamo consci che non è lo strumento migliore, anzi tutt’altro, ed infatti ci eravamo orientati per la non introduzione ma purtroppo con i tagli e gli ultimi accadimenti è l’unica arma che lo stato ci consente e la città bisogna con grande urgenza di investimenti consistenti. Nei prossimi giorni discuteremo questo piano con le associazioni di categoria, valuteremo le osservazioni e proposte costruttive sui 7 punti e poi prenderemo un orientamento definitivo. Tutti i cittadini possono consultare il piano sul sito www.comunecervia.it”.

LA REPLICA DI FEREALBERGHI - "Federalberghi Ascom Cervia, nel prendere atto dell’iniziativa del Sindaco circa la pubblicazione del piano urgente di rilancio e sviluppo “Sblocca Cervia”, evidenzia con vivo  stupore che l’unico punto dettagliato del piano stesso riguarda l’introduzione dell’imposta di soggiorno che , da sola, occupa ben trenta righe dello stringato documento informativo inviato dal Comune. Il presidente e i dirigenti ribadiscono all’unanimità la propria contrarietà all’introduzione della tassa che, lungi dal rappresentare una soluzione al reperimento di risorse per gli investimenti, danneggia il motore dell’economia cervese, ovvero il turismo, e grava sulla categoria trainante degli imprenditori del settore ricettivo. Nè può essere definito “grande sfida di cambiamento e d’innovazione” un piano che ripercorre i vecchi schemi e i metodi improduttivi fin qui adottati dall’amministrazione comunale limitandosi a introdurre (anzi a riesumare) la tassa di soggiorno".

LO "SBLOCCA CERVIA"
RIQUALIFICAZIONE - "Sblocca Cervia" ha in programma un piano di investimenti da 28 milioni di euro in cinque anni per la riqualificazione. Gli interventi riguarderanno il Magazzino darsena (4 milioni), più compartecipazione privato al 50% (già espletato il project financing); la fascia retrostante i bagni a Milano Marittima tratto da viale Toti a XII traversa (5 milioni) + compartecipazione del privato; riqualificazione del centro di Milano Marittima - Viale Matteotti  (845mila euro); del Lungomare di Cervia (3-4 milioni), più la compartecipazione del privato; e di Borgo Marina (600mila euro).

MOBILITA' - Per la sostenibilità e mobilità è previsto il progetto "Cervia Capitale turistica della Mobilità Sostenibile", "con 2 milioni che saranno investiti su piste ciclabili e miglioramento mobilità. Interventi riguarderanno anche il miglioramento di tutti i quartieri, della pineta e del forese: saranno migliorate strade, marciapiedi, arredi della fascia costiera, pinete e verde, con una spesa di 10 milioni (ovvero 2 milioni all’anno)". Coffari ricorda che sono in programma "interventi di miglioramento in tutti i quartieri con programmazione quinquennale. A questa quota deve aggiungersi il milione in spesa corrente per le manutenzioni che potrebbero collocarsi in buona parte nel forese ed aree artigianali". Il sindaco ricorda che saranno investiti complessivamente 200mila euro all'anno (in totale un milione) per promozione, marketing ed eventi mirati a far presenze e fatturato tramite una ristrutturazione di Cervia Turismo, smart city.

SEMPLIFICAZIONE - Il secondo punto di "Sblocca Cervia" riguarda la semplificazione: "ogni 6 mesi sarà sottoscritto un regolamento o procedura comunale da riscrivere ed aggiornare per semplificare e sburocratizzare - chiarisce Coffari -. Si parte con regolamenti manifestazioni, verde e edilizio". Il programma prevede inoltre la "lotta al degrado ed incentivi alla rigenerazione edilizia". Spiega Coffari: "Con un apposito strumento urbanistico si predispone un certificato sul costruito, per incentivare l’abbattimento delle colonie o altre strutture abbandonate. Inoltre è previsto una revisione del piano colonie; e sconto sui costi di costruzione per chi ristruttura la propria abitazione o attività".

PIANI URBANISTICI - Quarto capitolo di "Sblocca Cervia" i "piani urbanistici". "Sarà effettuato un chek dei 50 piani urbanistici fermi per individuare quelli di pronta cantierabilità ed approvazione entro 8-12 mesi - sottolinea il sindaco -. Inoltre è previsto il congelamento di quelli non di pronta cantierabilità (circa il 50%) anche per ridurre il consumo di territorio".

RICETTIVO E SPIAGGIA - Il quinto punto riguarda la "riqualificazione del ricettivo": "è previsto l'immediato avvio di un laboratorio anche in collaborazione con la regione per applicazione a sostegno delle imprese ricettive della possibilità dei condohotel prevista senza nessun meccanismo di garanzia dallo sblocca italia del governo". Per quanto concerne la "spiaggia", sarà "scelta la definitiva sulla modalità di fruizione della spiaggia e aperture serali fino a mezzanotte. La discussione inizierà in autunno, mentre la scelta è attesa entro Natale".

OPERE IN PROGRAMMA - Infine il "completamento dell'opere di mobilità e continutà già finanziate": è prevista la conclusione sottopasso della Statale 16 – 71 Bis. E' prevista la conclusione gara d’appalto e il conseguente avvio cantiere rotonda Saline entro il 2015. Infine è in programma la conclusione iter di variazione sito Scuola Materna di Castiglione ed inizio lavori nel 2015". Coffari cita anche le fonti di finanziamento degli investimenti: riduzione di capitale di Ravenna Holding (2 milioni); imposta di soggiorno dal 2016 (3-5 milioni all’anno); avanzo di amministrazione (6 milioni); finanziamenti Regionali ed Europei (obiettivo 1 mln all’anno); e accordi di programma pubblico privato.

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