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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Polizia locale sperimenta la 'bodycam' che registra tutto ciò che accade: come funziona

Si arriverà anche a una sperimentazione dell’impiego del "taser", dispositivo che con l'utilizzo della minor quantità di corrente possibile non vuole provocare dolore ma immobilizzare la persona

Obiettivo: aumentare la sicurezza e la professionalità degli interventi degli agenti del corpo di Polizia Locale di Ravenna. Con questo intento il Comune ha deciso di avviare la sperimentazione delle videocamere indossabili. Dieci "Axon Body 2" verranno infatti date in dotazione a un numero ristretto di agenti, debitamente formati e addestrati all’utilizzo di queste moderne strumentazioni.

Axon ha deciso di fornire le bodycam in comodato d’uso gratuito per la sperimentazione, e anche la necessaria formazione al personale, valutando il Comune di Ravenna come particolarmente meritevole, alla luce del conferimento del premio Anci Sicurezza Urbana 2018 al comando di Polizia Locale, nonché per l'efficiente struttura organizzativa che il comando può mettere a disposizione per sviluppare un progetto qualitativamente significativo. La sperimentazione, che durerà sei mesi, partirà verso la fine della primavera.

La Polizia locale sperimenta le 'bodycamera' (foto Massimo Argnani)

Come funziona la "bodycam"

Axon Body 2 è una videocamera indossabile a unità singola agganciata all’uniforme degli agenti, che offre video in qualità HD, un campo visivo di 143° e più di 12 ore di autonomia. La registrazione parte con un doppio click dell’agente e include fino a due minuti precedenti. L’adozione delle videocamere indossabili ha diversi obiettivi: innanzitutto, il dispositivo è chiaramente segnalato in modo da scoraggiare l’escalation dell’azione criminale. Inoltre, la videoregistrazione degli eventi garantisce trasparenza rispetto ai metodi adottati dalla polizia, aumenta i tassi di condanna e riduce i tempi della giustizia per le vittime, fornendo un maggiore senso di fiducia dei cittadini nei confronti delle forze dell’ordine. La funzione principale delle bodycam è quella di riprendere gli interventi classificabili come “complessi” o “ad alto impatto”, registrando in modo particolare ciò che l’operatore stesso vede e sente durante le fasi concitate dell’intervento.

Nel 2018, il comando di Polizia Locale di Ravenna ha registrato un numero di interventi complessi che hanno avuto una rilevanza di tipo penale così suddivisi: diciannove casi di resistenza a pubblico ufficiale, cinque dei quali hanno visto gli agenti subire lesioni di tipo fisico con la necessità di ricevere cure da parte del personale sanitario; cinque casi di oltraggio a pubblico ufficiale. Numerose ricerche condotte negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito testimoniano gli effetti positivi dell’impiego delle bodycam da parte degli operatori di Polizia. In buona sostanza, sia i cittadini che gli operatori di polizia sono maggiormente portati a mantenere un comportamento corretto, equilibrato e il più possibile rispettoso delle norme. Sulla base di queste ricerche, è convinzione del comando che l’impiego di questi strumenti, anche solo in via sperimentale, porterà a una consistente riduzione dei casi di aggressione e di oltraggio agli operatori di Polizia Locale di Ravenna, ottenendo così i maggiori margini di sicurezza e professionalità ricercati dall’impiego di queste tecnologie.

In arrivo anche i Taser

La collaborazione con Axon potrà portare anche a una sperimentazione dell’impiego del "taser", nel momento in cui saranno state espletate tutte le procedure giuridico regolamentari previste per la dotazione e l’impiego in via sperimentale di due dispositivi a conduzione elettrica. Per tale progetto è prevista una formazione specifica per un gruppo ristretto e selezionato di agenti, due dei quali avranno la possibilità per sei mesi di portare in servizio il dispositivo a conduzione elettrica taser a fini di effettuare la sperimentazione prevista a livello normativo. Il taser tuttavia, a differenza di quanto si possa pensare, non è uno storditore elettrico, ma un dispositivo che vuole portare all'incapacitazione, con l'utilizzo della minor quantità di corrente possibile, per non provocare dolore ma immobilizzare la persona. "A noi in questo momento interessano soprattutto le bodycam - spiega il sindaco Michele de Pascale - Sui taser c'è ancora un forte dibattito: nella nostra concezione il taser dovrebbe "sostituire" l'arma da fuoco, fino ad arrivare a disarmare gli agenti, ma non è il tema di maggior rilevanza per noi oggi. In ogni caso chi utilizzerà un taser obbligatoriamente indosserà una bodycam per dimostrare eventualmente l'utilizzo corretto del dispositivo".

“E’ per noi motivo di grande orgoglio - aggiunge il sindaco - essere stati individuati dalla Axon, che valorizza i migliori progetti e le migliori operazioni dei comandi e dei singoli operatori. Per noi questa occasione di ulteriore specializzazione dell’attività degli uomini e delle donne della nostra Polizia Locale è talmente importante da aver deciso di prevedere, all’interno del progetto di riorganizzazione, l'istituzione della sezione Pronto Intervento, il cui personale - individuato, su base  volontaria, secondo criteri di attitudine operativa - avrà il privilegio e la responsabilità di condurre la sperimentazione”.

“Le nuove tecnologie – aggiunge il vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale – offrono straordinarie opportunità per rendere più efficace e specializzata la già professionale attività dei nostri agenti e delle nostre agenti di Polizia Locale. E’ nostra ferma intenzione fare di tutto per non perdere neanche una dì queste opportunità, come dimostra ad esempio il recente lancio della piattaforma SicURa Web, per mettere in rete le informazioni che circolano nei gruppi whatsapp di Controllo di Vicinato. Continueremo su questa strada, per professionalizzarci sempre di più e garantire sempre migliori servizi e più sicurezza alla cittadinanza”.

“La videocamera indossabile è di fatto un terzo occhio in dotazione alle forze dell’ordine, che consente agli agenti impegnati sul campo di rimanere concentrati sulla situazione - spiega Loris Angeloni, country manager di Axon Italia - Gli studi e le sperimentazioni passate ci dicono che questi strumenti migliorano il comportamento di tutte le parti coinvolte nelle interazioni delle forze dell’ordine, riducono le denunce e i tempi delle azioni legali, riducono l’uso della forza, migliorano la fiducia del pubblico e creano comunità più sicure a un costo inferiore". La mission dell'azienda è quella di "rendere il proiettile obsoleto" tramite strumenti come taser e bodycam: "Nell'80% dei casi l'agente che utilizza i due strumenti risolve la situazione senza l'utilizzo della forza - aggiunge Angeloni - Oltre a fornire elementi di prova, la bodycam riduce i falsi reclami, aumenta le ammissioni di colpevolezza e diminuisce la necessità dell'utilizzo della forza, e quindi diminuisce gli infortuni degli agenti. Il tutto tutelando la privacy: la telecamera non è in registrazione continua, ma registra su una memoria volatile che si sovrascrive e viene attivata su input dell'operatore con un tasto o automaticamente nel momento in cui si toglie la sicura dal taser, si estrae la pistola dalla fondina o si attiva la barra lampeggiante dell'auto tramite un segnale.

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