Scoperta dagli agenti della PolStrada di Faenza un'officina abusiva a Castelbolognese. La struttura era dotata di tutte le attrezzature necessarie per tale attività ed all’interno vi erano mezzi in riparazione. Tra le dotazioni anche ponti di sollevamento. Sopra un soppalco vi erano anche un centinaio di pneumatici nuovi e numerosi usati per i quali era evidente svolgere anche l’attività di “gommista”. Al ravennate proprietario dell’autofficina è stata contestata l’attività abusiva di autoriparazione con la sanzione amministrativa di 5.164 euro. I locali, con e le attrezzature fisse e mobili, sono stati sottoposti a “sequestro amministrativo”.

I presidenti delle associazioni degli autoriparatori di Ravenna aderenti a Cna e Confartigianato, Rudi Pozzetto e Michele Zinzani, ringraziano la Polizia Stradale di Ravenna, Distaccamento di Faenza, "per l’azione di contrasto al lavoro abusivo o irregolare condotta. nel territorio di Castelbolognese che ha posto fine all’attività non autorizzata di un’officina meccanica di riparazione veicoli".

"Questa attività potrebbe aver causato danni non solo ai proprietari dei veicoli, non rispettando le norme a tutela della sicurezza della circolazione, ma anche agli imprenditori che ogni giorno, con pesanti sacrifici, tengono aperte le loro officine garantendo l'occupazione ai propri dipendenti - continuano Pozzetto e Zinzani -. L’importante risultato ottenuto dagli Agenti della Polstrada è un valido esempio da seguire per quanti credono in una società civile giusta, corretta e rispettosa delle regole, e in questo non mancherà mai l'impegno delle Associazioni imprenditoriali della nostra provincia".