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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Porto, il ministro Delrio: "Superato lo stallo per il dragaggio"

Il ministro delle Infrastrutture ha risposto a un'interrogazione dell'on. Andrea Maestri: "Continua a essere opaca la vicenda del defenestramento di Di Marco".

"Mi ritengo totalmente insoddisfatto". Andrea Maestri, parlamentare ravennate del gruppo Misto, ha replicato così alla risposta che il ministro Graziano Delrio ha dato, durante un 'question time' alla Camera, alle sue domande in relazione al progetto di ampliamento del porto di Ravenna e ai contenziosi avviati dall'ex presidente dell'Autorità Portuale Galliano Di Marco.
Maestri aveva dichiarato di volere "essere ottimista e credere che il ministro possa convincermi con la sua risposta, svelandomi finalmente, dopo mesi di richieste, i motivi del defenestramento illogico e immotivato dell'ex presidente Di Marco. Credo proprio, però, che il massiccio laoro di retrovia, da me denunciato in diverse sedi, tra il ministro, l'ex sindaco Matteucci, l'attuale sindaco de Pascale, allora 'solo' segretario provinciale del PD, i vertici di Sapir e le altre figure di controno non gli permetteranno di giustificarsi in alcun modo. Soprattutto perché l'iter di realizzazione del progetto hub portuale di Ravenna è ancora bloccato e il rischio di perdere finanziamenti vitali per l'economia ravennate è ancora altissimo".
Ottimismo che, a detta dello stesso Maestri, è stato del tutto inutile. "La risposta del ministro è stata, in parte, un'astuta arrampicata sugli specchi. Tanto che la conferma di Di Marco per il secondo mandato di presidenza all'Autorità Portuale sembrava certa, come si poteva desumere dal fatto che non era stata attivata, nei tre mesi precedenti la scadenza del mandato, la procedura di quell'articolo 8 comma 1 della legge 84 del 1994, quindi l'intesa con la Regione. Poi se è vero che ci sono ragioni di oggettività, bisognava motivare il provvedimento commissariale, che invece non reca alcuna motivazione. Quel che è certo, è che speriamo davvero che il progetto di hub portuale venga a compimento".
"PROGETTO COMPLESSO, MA LO STALLO E' SUPERATO" - Delrio, da parte sua, ha spiegato di aver adottato, per il commissariamento, un criterio uniforme su tutto il territorio nazionale: "L'infrastrutturazione del porto di Ravenna, nonostante siano stati messi a disposizione i fondi, non è mai partita. Anzi, da subito, sollecitati sia da Di Marco sia dalle autorità locali, abbiamo provveduto ad avviare un Tavolo tecnico per la rimodulazione del progetto ed evitare la perdita dei finanziamenti. Crediamo però di aver superato lo stallo, soprattutto in relazione alle opere di dragaggio".
"Nessun mistero - ha aggiunto Delrio - per il commissarimaneto, perché il presidente è scaduto. Il criterio è molto semplice: il presidente dell'Autorità Portuale deve essere in sintornia con Comune, Provincia e Regione. Da mesi c'erano polemiche che bloccavano l'attività portuale. Ci è sembrato quindi opportuno procedere al commissariamento".

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