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Cronaca

45 milioni di investimenti al porto, il sindaco: "E' il momento di spingere, altrimenti rischiamo la recessione"

Tutti questi interventi si collocano al di fuori del Progetto dell’Hub Portuale di Ravenna, per il quale entro una settimana la commissione tecnica dovrebbe individuare il nome del general contractor

Buone notizie per il nostro porto: l'Autorità Portuale di Ravenna ha firmato questa settimana contratti per lavori di manutenzione in porto per circa 30 milioni di euro. Gli appalti sono frutto del lavoro tecnico e contrattuale svolto nei mesi scorsi, nonostante le difficoltà create dall’emergenza sanitaria. Gli appalti più significativi sono quelli relativi alle manutenzione delle briccole di accosto presso i pontili in Pialassa Baiona, per un valore di più di tre milioni di euro; al rifacimento della banchina di attracco del traghetto a Porto Corsini, opera del valore di tre milioni di euro (che sarà realizzata senza interferenze sulla viabilità del paese durante il periodo estivo); alla ristrutturazione delle banchine “Marcegaglia” in sinistra Canale Candiano, investimento da oltre 12 milioni di euro, e il rifacimento della banchina “Magazzini Generali” in destra canale, per oltre 8 milioni di euro, oltre a vari interventi di manutenzione elettrica ed edile per più di un milione di euro.

Inoltre, è imminente l’avvio dei lavori di posa del cavo della fibra ottica nell’ambito portuale, per circa 700 mila euro, per il quale era stato comunicata nelle settimane scorse la firma del contratto con Lepida Spa, al quale si aggiunge ora un ulteriore contratto del valore di 150 mila euro per la posa della fibra ottica in Darsena di città, che è stato affidato questa settimana. Sul fronte ferroviario, Rfi sta ultimando i lavori (bloccati causa Covid) per il bypass ferroviario in sinistra Canale Candiano che permetterà ad oltre 4000 treni/anno di non entrare nella stazione ferroviaria in città, proseguendo dal porto direttamente verso Bologna /Ferrara. A questi si aggiungono i progetti in fase di avanzata preparazione, fra i quali la sistemazione della darsena pescherecci a Marina di Ravenna (valore oltre 2 milioni di euro, con gara entro il 2020 e lavori nel 2021); la ricostruzione della banchina Nadep (valore 1 milione di euro e avvio lavori entro il 2020) e della banchina della Fabbrica Vecchia (valore 4,4 milioni di euro ed inizio lavori a fine anno) quest’ultima propedeutica al recupero dell’immobile.

E’ in fase avanzata l’iter autorizzativo, che dovrebbe concludersi entro l’anno, del progetto del Parco delle Dune a Porto Corsini (valore 6,5 milioni, procedura di gara ed inizio lavori nel 2021). Inoltre entro il 2020 sarà redatto il progetto esecutivo per la ristrutturazione del Mercato del Pesce a Marina di Ravenna (valore di circa 1,5 milioni di euro, inizio lavori nel 2021). Per un totale di ulteriori circa 15 milioni di euro di appalti da chiudere entro l’anno. Tutti questi interventi si collocano al di fuori del Progetto dell’Hub Portuale di Ravenna, per il quale entro una settimana la commissione tecnica dovrebbe individuare il nome del general contractor al quale affidare oltre 200 milioni di euro di lavori da avviare entro la fine dell’anno. L’Autorità Portuale, nel frattempo, sta già lavorando per preparare l'istruttoria della "Fase 2 del progetto Hub Portuale", cioè quella che porterà i fondali del canale Candiano alla quota di -14,5 e che prevede lavori, tra i quali la realizzazione dell'impianto di trattamento fanghi di escavo, per ulteriori 160 milioni di euro.

Il presidente di Autorità portuale: "Contribuiamo alla ripresa dell'economia nazionale"

"Abbiamo continuato a lavorare in questi mesi ed ora stiamo raccogliendo i frutti di questo lavoro – ha dichiarato Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale - Il porto della Regione Emilia Romagna è un nodo strategico della rete logistica del Paese e questi investimenti garantiranno occupazione e crescita al sistema produttivo locale e regionale e contribuiranno alla ripresa dell’economia nazionale. Credo che sia particolarmente importante in questo momento di ripresa, in cui c'è bisogno di un'iniezione di fiducia, sottoscrivere contratti con aziende del territorio". Rossi accenna poi alle stime sul traffico merci dei porti nei prossimi mesi: "Le previsioni sono molto negative, tutti i porti italiani saranno segnati in modo negativo da quanto sta succedendo. Chi vive di crociere avrà un anno a dir poco disastroso. Il porto di Ravenna ha fatto la scelta intelligente di essere "multi-corpus", un porto dove i traffici sono diversificati per categoria merceologica, e quindi soffrirà ma soffrirà meno. Certo è un anno da dimenticare, confidiamo che, siccome il mondo non finisce, nel 2021 ci siano segnali di ripresa".

L'assessore: "Diamo una spinta alla ripresa di questa Regione"

“Una serie di interventi strategici per un'infrastruttura pubblica fondamentale per la competitività e l’attrattività del territorio e dell'intera Emilia-Romagna - afferma Andrea Corsini, assessore regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio. - In particolare per gli investimenti nel sistema ferroviario, insieme a Rfi, alla città di Ravenna e all'Autorità Portuale abbiamo sostenuto l'intera fase di analisi e progettazione degli interventi grazie a un protocollo d'intesa sullo sviluppo di quello che per noi è un punto di snodo nevralgico dell'economia regionale. Seguendo le indicazioni dell'Unione europea, intendiamo favorire sempre più il potenziamento della multi-modalità basata su ferrovie, vie navigabili interne e infrastrutture marittime. Questo è un altro concreto passo avanti lungo la strada che intendiamo percorrere per ripartire e ricostruire dopo il blocco da Coronavirus: investimenti pubblici per crescita sostenibile e occupazione. Dobbiamo dare una spinta alla ripresa di questa Regione investendo sulle infrastrutture, e ci auguriamo che la nostra riflessione sia condivisa dal governo attraverso atti concreti: è necessario uno snellimento delle procedure - che non vuol dire abbassare la guardia su trasparenza e correttezza - e speriamo ci sia a breve un decreto che semplifichi le procedure per la cantierabilità delle opere pubbliche. Cantieri, poi, significa lavoro per imprese e artigiani del territorio, per interventi attesi da anni a Ravenna. La Regione continuerà a fare la propria parte".

Il sindaco: "E' il momento di investire, anche indebitandosi"

"Durante tutto il difficile periodo di emergenza – ha affermato il SIndaco di Ravenna, Michele de Pascale - il porto di Ravenna, gli operatori e le imprese non hanno mai cessato di essere operativi al servizio dell’economia locale, nazionale e internazionale, lavorando sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza e delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Di questo dobbiamo ringraziare tutta la comunità portuale a cui va il sostegno dell’amministrazione comunale. In attesa della completa ripresa dell’economia, che mi auguro avvenga il più presto possibile, gli interventi in corso e quelli previsti contribuiranno a rendere il nostro scalo ancora più competitivo ed efficiente". Il primo cittadino poi prosegue: "Diciamolo in maniera chiara: questo è il momento di spingere sugli investimenti pubblici, ne abbiamo un bisogno disperato anche in termini di sostegno all'economia. Nel 2019 il comune di Ravenna ha appaltato 55 milioni di lavori pubblici, nel 2018 una trentina, nel 2017 una ventina: in tre anni il comune di Ravenna ha raddoppiato la sua mole di investimenti annuali, e anche per l'autorità portuale c'è stato uno sblocco. E' il momento di accelerare in questa direzione - de Pascale lancia un appello a Rossi e Corsini - Utilizziamo i soldi che ci sono e ricorriamo anche all'indebitamento, è il momento di indebitarsi per investire risorse importanti. Noi come enti locali l'unica leva di debito che abbiamo è quella per gli investimenti, noi ci possiamo indebitare solo per fare investimenti; è il momento, soprattutto per enti solidi che hanno livelli di indebitamento bassissimi, di mettere in campo risorse straordinarie, perchè siamo in mezzo a un avvenimento straordinario che accade speriamo ogni 70 anni. Quindi benissimo questi investimenti che sbloccano risorse che erano giacenti da anni, ma dove non arriviamo coi soldi che abbiamo e otteniamo è il momento di scelte coraggiose, mettendo in campo una ulteriore mole di investimenti pubblici. Altrimenti temo che non saremo in grado di uscire da questa crisi che coinvolge anche il nostro territorio. Rischiamo una pesante recessione".

Il presidente della Camera di Commercio: "Progetti fondamentali per la ripresa economica"

“In questa delicata fase di ripartenza in cui gli scenari economici ci parlano di un 2020 in salita – evidenzia Giorgio Guberti presidente della Camera di Commercio di Ravenna – puntare sulle infrastrutture è essenziale per lo sviluppo del Paese e del nostro territorio. I progetti messi in campo in ambito portuale, grazie all’impegno dell’AdsP di Ravenna che ha agito con efficacia e concretezza, saranno strategici e fondamentali per spingere l’acceleratore della ripresa economica e della competitività del sistema imprenditoriale”.

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