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Cronaca

Pranzo per i poveri ogni prima domenica del mese con Brinquedo

Da due anni l'associazione Brinquedo organizza il 'pranzo dei poveri', rinnovando ogni prima domenica del mese una bella pagina della solidarietà ravennate

Da due anni l’associazione Brinquedo organizza il ‘pranzo dei poveri’,  rinnovando ogni prima domenica del mese una bella pagina della solidarietà ravennate. L’idea è nata a Barbara Fabbri, ravennate e presidente dell’associazione, che durante una vacanza in Brasile fu particolarmente colpita dalle condizioni di estrema povertà di strati di quella popolazione, tanto da proporsi di fare qualcosa in loro favore. Poi l’attenzione si è spostata alla realtà cittadina, non potendo ripetere ogni anno viaggi in Brasile per portare beni di prima necessità e doni per quei bambini.

“Mi mancavano i poveri - racconta Barbara, che dall’incontro con la povertà ha visto cambiare la sua vita - e allora ho organizzato qualcosa qui”. Come in altre sue iniziative, via via ha trovato altre persone sensibili (l’associazione Brinquedo, nata per organizzare e sistematizzare i suoi sforzi, conta oggi una sessantina di persone attive, e molti sostenitori/donatori). Da qui è nata l’idea di proporre il primo pranzo per le persone bisognose in gennaio del 2011 nella parrocchia di S. Giovanni Evangelista; una consuetudine che non si è ancora interrotta.
“Sono sgomenta per l’aumento della povertà’- dichiara Barbara - Mi ha colpito profondamente una famiglia: la prima volta i componenti si guardavano attorno increduli, schoccati, per il fatto di trovarsi in quella situazione e in quella compagnia fatta di persone emarginate. Eppure, da allora sono ospiti fissi”.

Il pranzo della prima domenica rappresenta anche l’occasione per avvicinare le persone in situazione di bisogno per poi attivare nei loro confronti altre iniziative di assistenza. Alla realizzazione dei pasti contribuiscono: i supermercati Conad, il Forno ‘I Nonni’, i ristoranti ( La Campaza, la Vecchia Falegnameria e, di recente ‘I cherubini’). Gli alimentari avanzati vanno anche a Istituzioni religiose ravennati. L’associazione Brinquedo porta avanti altre campagne a fini benefici. Tra queste ‘Il pane non si butta’ che grazie alla collaborazione dei  forni Missiroli, Pane e Companatico, La coccinella e La Ravegnana il pane del giorno prima viene distribuito a chi non si può permettere di acquistarlo, e  iniziative in Brasile, dove l’associazione ha ‘adottato’ Pescarìa, un quartiere poverissimo alle spalle della città turistica. Grazie a Brinquedo Pescaria oggi dispone di una chiesa, di un asilo, di 11 case, di un laboratorio di pasticceria (sono bastati 200 euro per riparare i macchinari e far ripartire una produzione di manioca); e di pasti garantiti a oltre 160 persone bisognose.

“Si tratta di una bella testimonianza – commenta l’assessora ai servizi sociali Giovanna Piaia – che rende visibile una delle tante iniziative nata in forma spontanea, ma che organizzandosi via  via è diventata un  punto di rifermento in citta' per chi vive in scarsita' di cibo e di relazioni. La poverta' tanto evocata come nuova condizione emergente, ha molti volti, molte storie. Tutte degne di essere esempio di vita difficile.Oggi se viene a mancare una delle tre condizioni di base per avere una condizione sociale autonoma, ovvero lavoro casa e salute, si rischia piu' facilmente di scivolare nella poverta'.Il sistema sociale pubblico locale, corroborato anche dalla collaborazione sussidiaria del terzo settore, sta cercando di rendersi elastico, di modulare le risorse, certo poco abbondanti , ma tutte orientate a distribuire piccoli aiuti per fronteggiare bisogni non facilmente compensabili. Ci sentiamo responsabilmente impegnati a ottimizzare le risorse quanto a far riconoscere politicamente che dentro questa crisi si sta diventando troppo deboli senza un dignitoso lavoro che consenta di essere persone, cittadini e non assistiti”.

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