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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Premio Nobel per la Pace a Ican: "Anche Faenza si attivi contro il nucleare"

Da quasi un anno diverse associazioni faentine hanno chiesto al Consiglio Comunale di Faenza di "di agire concretamente a favore della messa al bando delle armi nucleari"

Domenica il Premio Nobel per la Pace 2017 è stato consegnato a Ican, la campagna che ha portato all'approvazione all'Onu del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari e che ha come partner italiani Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo. L'Italia non ha né partecipato al voto di approvazione, né ancora firmato e ratificato il Trattato. Da quasi un anno diverse associazioni faentine, facendosi portavoce di Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo, hanno chiesto al Consiglio Comunale di Faenza di "di agire concretamente a favore della messa al bando delle armi nucleari" scrivendo al Governo italiano "affinché cambiasse posizione sull'argomento".

"Faenza avrebbe dovuto sentirsi obbligata moralmente in tal senso, in quanto aderisce dal 2009 a Mayors for Peace/Sindaci per la Pace, organizzazione non governativa riconosciuta dall’Onu che ha tra i suoi compiti "la cooperazione tra le città aderenti per promuovere l’abolizione delle armi nucleari" - spiegano dalle associazioni - Solo il Sindaco Giovanni Malpezzi, tre giorni prima dell'approvazione, ha inviato una lettera a Gentiloni. Se il Consiglio Comunale di Faenza avesse fatto quanto suggerito, oggi si potrebbe sentire, in qualche modo, compartecipe del premio Nobel della Pace. Questo non è avvenuto, ma ciò non toglie che ancora adesso esso possa dare il proprio contributo per fare entrare in vigore il suddetto Trattato già approvato da 122 paesi, ma per il quale servono anche 50 ratifiche dei relativi Parlamenti".

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