Prendono la salma del defunto dalla camera ardente e la portano via per i funerali
Tutto sarebbe partito mercoledì da una chiamata fatta dalla responsabile di una struttura sanitaria alla Polizia, in cui la donna denunciava la sparizione del cadavere di uomo deceduto il giorno stesso
Nelle ultime due settimane Faenza è diventata teatro di macabri episodi: a inizio marzo, infatti, è stato arrestato l'operatore necroforo che per anni avrebbe sottratto dalle bare dei defunti anelli e denti d'oro per rivenderli ai compro oro. La scorsa settimana invece, come riportano i quotidiani locali in edicola mercoledì, il furto avrebbe riguardato addirittura una salma, per il quale sarebbero stati denunciati due dipendenti di un'agenzia funebre con l'accusa di sottrazione di cadavere, reato che prevede la reclusione da due a sette anni.
Tutto sarebbe partito mercoledì da una chiamata fatta dalla responsabile di una struttura sanitaria di Faenza alla Polizia, in cui la donna denunciava appunto la sparizione del cadavere di un 63enne albanese deceduto il giorno stesso. La salma dell'uomo si trovava nella camera ardente, in attesa che trascorressero le 24 ore necessarie per legge prima della consegna della stessa ai parenti del defunto: qui sarebbe giunto il figlio del 63enne insieme a due dipendenti dell'agenzia funebre, chiedendo di poter prelevare subito la salma per portarla in Albania per il funerale. Una dipendente avrebbe tentato di spiegare all'uomo che ciò non era possibile, ma ciò non sarebbe bastato: approfittando di un momento di distrazione dell'infermiera i tre, che avevano già ottenuto tutta la documentazione necessaria per il trasporto del cadavere, avrebbero sottratto la salma per poi andarsene. Gli agenti di Polizia, giunti nella struttura sanitaria, hanno quindi contattato i tre 'fuggitivi' intimando loro di riportare indietro la salma: e così hanno fatto, rientrando a Faenza poche ore dopo.