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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Hotel, prevenzione incendi: concessa la proroga fino al 31 dicembre 2014

Il presidente Confcommercio Ascom Cervia, Terenzio Medri, esprime "grande soddisfazione per questo provvedimento che viene incontro alle imprese turistico-alberghiere in un momento di grave crisi"

La V Commissione del Senato ha approvato martedì un emendamento che proroga al 31 dicembre 2014 il termine per completare l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi per le strutture ricettive con oltre 25 posti letto in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio. Il presidente Confcommercio Ascom Cervia, Terenzio Medri, esprime "grande soddisfazione per questo provvedimento che viene incontro alle imprese turistico-alberghiere in un momento di grave crisi, consentendo loro di completare la messa a norma con maggiore tranquillità".

"La notizia dell’imminente proroga era stata anticipata nell’importante convegno promosso da Confcommercio Ascom Cervia lo scorso 25 novembre, al quale hanno partecipato, come autorevoli relatori, l'architetto-ingegner Fabrizio Piccinini, comandante dei Vigili del Fuoco di Ravenna, e il perito industriale Maurizio Vandi, componente del comitato centrale tecnico-scientifico di Prevenzione Incendi del Ministero dell’Interno". Medri ricorda che "il decreto seguirà rapidamente l’iter previsto, ovvero l’esame da parte dell’Aula del Senato e il successivo passaggio alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva. Confcommercio Ascom Cervia darà pronta comunicazione sulla conclusione dell’iter".

“Sono molto soddisfatta – afferma la Presidente di Assohotel Cervia, Monica Ciarapica – per l’emendamento approvato dal Senato. Infatti era assurdo pensare di poter realizzare tutti i lavori previsti, entro il 2013. Il nostro Presidente Nazionale Assohotel, Filippo Donati, che anche in queste ore è a Roma su alcune tematiche del turismo, ha lavorato molto per ottenere questa proroga, e per questo lo ringrazio, facendo comprendere al Ministero dell’Interno che, dopo vent’anni, non si poteva in quattro e quattr’otto imporre lavori anche pesanti agli albergatori, anche stante l’attuale crisi economica e finanziaria che investe le imprese".

"Nelle prossime settimane saremo convocati dal Ministero su nostra richiesta anche per modificare la normativa - chiosa Ciarapica -. Abbiamo già chiesto di alleggerire gli adempimenti, portando il limite attuale da 25 a 50 posti letto. Quest’anno che abbiamo ottenuto in più, ci deve anche servire, oltre che per ottemperare alla normativa antincendio, anche per chiudere definitivamente pratiche edilizie da troppo tempo sospese o interrotte. Credo che la normativa sia ancora troppo pesante, troppo burocratica, troppo concatenata con altre norme". "In questi anni gli albergatori, pur provando a chiudere le proprie istanze edilizie, hanno avuto le loro difficoltà. Prossimamente incontreremo, con la categoria, l’Amministrazione Comunale per chiedere forti semplificazioni alle procedure edilizie", conclude.

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