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Cronaca Cervia

Al via il bando “Papà è a casa!”: per Cervia oltre 6mila euro di fondi

E’ prevista l’erogazione di un contributo economico di 300 euro al mese per il padre fruitore del congedo parentale (l’astensione facoltativa dal lavoro) in alternativa alla madre nel primo anno di vita del bambino o della bambina e fino a un periodo massimo di tre mesi

Il Comune di Cervia utilizzerà i 6.170 euro che la Regione Emilia Romagna ha stanziato per la “Promozione dell’uso del congedo parentale da parte dei padri”  per incentivare i papà, nel primo anno di vita dei figli, a prendere il congedo parentale. Sarà possibile presentare la domanda per l’ottenimento dei contributi  volti a favorire i congedi parentali maschili, una delle importanti iniziative ricomprese nell’ambito del Piano di zona triennale per la salute ed il benessere sociale – programma attuativo 2013/2014”.

E’ prevista l’erogazione di un contributo economico di 300 euro al mese per il padre fruitore del congedo parentale (l’astensione facoltativa dal lavoro) in alternativa alla madre nel primo anno di vita del bambino o della bambina e fino a un periodo massimo di tre mesi. Ne potranno usufruire i padri residenti o domiciliati nel Comune di Cervia, dipendenti di aziende private e pubbliche con un Indicatore Isee non superiore a 25.000 euro. Si potrà presentare domanda fino all’esaurimento del fondo disponibile (che ammonta a 6.170 euro).

Il modulo di domanda può essere scaricato dal sito del Comune www.comunecervia.it o richiesto a Cervia Informa Cittadini (via di Roma, 33-  48015 Cervia), oppure ai Caf del territorio (Uil, Cisl, Cgil Piazza Ospedale). Per ulteriori informazioni: Bando““Papà è a casa!” su www.comunecervia.it. "Si tratta di una iniziativa in linea con il mondo del lavoro attuale dove sempre più le famiglie sono composte da entrambi i genitori impegnati al lavoro - afferma l'assessore Rossella Fabbri -. I congedi parentali maschili permettono alle famiglie di “scegliere” rispetto all’opportunità dei padri di utilizzare il congedo in alternativa alla madre. Ritengo sia una iniziativa che consente ai padri di essere più presenti nella crescita dei figli e, contestualmente, alle madri di investire maggiormente sulla propria professionalità".

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