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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pubblicato il nuovo regolamento per la navigazione nel porto di Ravenna

Il Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante del porto di Ravenna, Capitano di Vascello Pietro Ruberto ha firmato l’ordinanza che aggiorna il regolamento per la navigazione delle navi e dei galleggianti in porto

Il Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante del porto di Ravenna, Capitano di Vascello Pietro Ruberto ha firmato l’ordinanza che aggiorna il regolamento per la navigazione delle navi e dei galleggianti in porto, modificando la disciplina di settore nell’ottica della semplificazione amministrativa, della tutela della sicurezza della navigazione e della competitività portuale.  Il provvedimento è stato presentato nel corso di una riunione con tutti i rappresentanti dei soggetti pubblici e privati che operano in porto ed ha registrato l’apprezzamento e l’adesione sui contenuti del nuovo testo, che risulta più snello, organico, aderente alle mutate situazioni dei fondali ed idoneo a recepire le variazioni che intervengono in porto.

Una delle novità introdotte riguarda il tema delle precedenze, cioè della priorità con cui le navi sono ammesse alla navigazione in ambito portuale, che riveste senza ombra di dubbio un aspetto importante per la pianificazione del traffico lungo i canali del porto di Ravenna, il quale richiede una programmazione attenta e puntuale per limitare al minimo i tempi di attesa e velocizzare l’inizio delle operazioni di movimentazione del carico.

Un altro elemento inserito nel nuovo regolamento è l’estensione dell’obbligo di utilizzo dei rimorchiatori portuali per le di navi vuote con ex carico infiammabile ma non degassificate (n.d.r. per le navi con carico infiammabile era già previsto nella precedente disciplina), per quelle con pescaggio superiore a 9,65 metri e per i vettori che hanno eseguito interventi manutentivi sui motori e che devono effettuare prove di navigazione in mare.

A seguito dell’esecuzione di nuovi rilievi batimetrici, mirati a misurare il l’altezza del fondale (battente d’acqua disponibile) antistante le banchine, è stato possibile rivisitare – e in alcuni casi aumentare - il pescaggio delle navi ammesse all’accosto, con un discendente incremento di portata dei vettori.

Tali modifiche sono state condivise – a seguito di un lungo e complesso lavoro di acquisizione, valutazione e valorizzazione di elementi di conoscenza e di esperienze -  da tutti gli operatori portuali, ciascuno dei quali ha fornito il proprio contributo in uno spirito condivisione, collegialità e collaborazione.

La struttura del nuovo regolamento, esempio di norma tecnica di settore estremamente esaustiva in quanto disciplina il variegato sistema portuale ravennate, lo rende adattabile ad ogni futura modifica, continuando ad avere quale fondamento e principio ispiratore il mantenimento di un alto grado di sicurezza, che costituisce un valore aggiunto ed un elemento di affidabilità per qualsiasi realtà portuale, contribuendo a determinarne e consolidarne la crescita e la competitività.

La rilevanza e le ricadute in termini di operatività e sicurezza delle nuove disposizioni evidenziano la centralità e l’essenzialità del ruolo e delle funzioni dell’Autorità Marittima nella determinazione della governance portuale e nello svolgimento dei traffici e delle attività economiche e produttive ad esso connesse. 

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