Venerdì scorso la parrocchia di san Michele ha ospitato una cena molto partecipata per finanziare progetti educativi a favore dei bambini traumatizzati dalla guerra. Oltre 70 persone, tra i quali tantissimi giovani, hanno cenato ma soprattutto ascoltato i “Racconti di Gaza”, dalla voce di 2 giovani relatori palestinesi, Yousef S. A. Hamdouna e Sameh S.F., invitati a Ravenna dalla cooperativa la Casa, in collaborazione con la Cooperazione Internazionale Ciss di Palermo e il patrocinio del Comune di Ravenna per uno scambio interculturale.

I ragazzi hanno  trasmesso una grande empatia a chi, con molto interesse, ascoltava ciò che succede a Gaza , dalle difficoltà di questo viaggio per arrivare in Italia, i ragazzi inizialmente dovevano essere 8  ma tutti gli ostacoli burocratici e non ne hanno impedito il viaggio, al racconto del lavoro quotidiano come educatori con  bambini traumatizzati dalla guerra. Il loro supporto, un video amatoriale, girato da Yousef, con i racconti traumatici  dei bombardamenti subiti ma anche i sogni dei bambini palestinesi all’ interno del centro educativo, alla domanda che vuoi fare da grande i bambini esprimono tutte professioni sociali sanitarie ed ingegneristiche, la cura, il risanamento e la ricostruzione del loro paese, non è certo un caso.

Hanno raccontato frammenti di vita con pacatezza  ma non con rassegnazione, nella speranza di un futuro migliore, vorrebbero vivere una vita normale in un paese libero non soggetti a continue pressioni psicologiche ma non solo da parte del popolo israeliano. Un momento molto toccante per tutti  quando  hanno espresso la loro preoccupazione per il ritorno, in quanto alcuni avvenimenti accaduti in Egitto designeranno il blocco  dei valichi di frontiera e per i palestinesi si preannuncia un lungo periodo di “fermo” , all’interno di una “stanza”, prima di poter tornare a casa e subito il pensiero, che la piacevole sensazione  di essere cittadini liberi  in Italia   rilassandosi  un po’ e vivere una vita normale,  li riporta subito indietro alle preoccupazioni della vita quotidiana, hanno trasmesso  a tutti la loro una grande sofferenza.

Chiedono aiuto, non soldi che non sono il problema reale, ma di parlare  della situazione palestinese, un popolo sempre più confinato e ridotto a vivere in un lembo di terra sempre più piccolo. Noi, conclude nuovamente Yousef, vogliamo solo una vita normale  da cittadini liberi come voi, vi chiedo di parlare di noi delle nostre vite, affinchè il mondo cambi. La serata si è conclusa con tanti abbracci emozionati! “C’è da domandarsi il perché alcuni nascono fortunati in paesi liberi ed altri no. Tutto il ricavato della cena della Parrocchia di San Michele di circa 700 euro ed un contributo  di 500 Euro del gruppo Con-Cittadini che ha partecipato all’ organizzazione dell’evento sarà devoluto al progetto del Camper mobile per i bambini traumatizzati dalla guerra nella striscia di Gaza