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Cronaca Alfonsine

Violento assalto in un bar a Fiumazzo: inchiodato uno dei rapinatori

"Il risultato dell’indagine, è in realtà un nuovo punto di partenza per arrivare a scoprire tutti gli elementi della banda e sgominare così una delle bande dedita ai furti e alle rapine", spiegano gli inquirenti.

Arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile uno dei componenti della banda che nella nottata del 4 giugno scorso ha rapinato il "Bar Angel" di Fiumazzo. Il risultato dell’indagine, spiegano gli inquirenti, "è in realtà un nuovo punto di partenza per arrivare a scoprire tutti gli elementi della banda e sgominare così una delle bande dedita ai furti e alle rapine". L'uomo è stato individuato alle prime luci dell'alba di martedì nella propria abitazione; quindi è stato accompagnato in carcere dove attenderà di essere interrogato. E' accusato di rapina impropria.

LA RAPINA -Il fatto è avvenuto nella nottata del 4 giugno, poco prima delle 3. La titolare ha spiegato ai Carabinieri di essere stata derubata e che, nel vano tentativo di far desistere i malviventi o forse soltanto per difendersi, li aveva minacciato con una scopa. Probabilmente quella reazione inaspettata ha innescato la violenza con cui i rapinatori si sono avventati sulle vittime, tirando contro di loro delle sedie. Così i delinquenti si sono guadagnati la fuga, portando via un cambiamonete ed una slot-machine tra quelle presenti nella sala giochi del bar. La banda era composta da almeno cinque persone, tra le quali, una in particolare è stata descritta precisamente. L'individuo era già visto al bar in precedenza, oltre ad essere quello che da più da vicino aveva minacciato una delle vittime.

LE INDAGINI - I Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, insieme a quelli della Stazione di Alfonsine competenti per territorio, hanno effettuato gli accertamenti tecnici ed i rilievi necessari, per la ricostruzione delle dinamiche. Proprio grazie agli elementi raccolti, anche e soprattutto descrittivi da parte della vittima, i militari sono riusciti a ricollegare l’episodio con una famiglia di etnia di nomadi che abita a Voltana di Lugo. Le indagini sono dunque proseguite in tal senso, fino a giungere alla certezza di aver riconosciuto uno degli autori della rapina, in particolare uno dei più violenti che non ha avuto esitazioni a scagliare una sedia contro la vittima che li aveva scoperti, costringendola al ricovero in ospedale. Nell’episodio anche il marito della donna, sceso solo pochi istanti dopo e per questo motivo leggermente più riparato, ha riportato delle lesioni seppur non gravi, cavandosela con qualche livido.

GLI ELEMENTI - Tra gli elementi raccolti dai militari c’è stata anche la testimonianza di una persona, la quale svegliatasi per i forti rumori, ha avuto modo di osservare nel parcheggio antistante il locale una suv che si allontanava a grande velocità; nonostante il testimone non sia stato in grado di fornire elementi sulle persone che circolavano intorno al’auto, quanto riferito è bastato agli investigatori per mettere a sistema tutti gli indizi raccolti e giungere alla consapevolezza di aver individuato almeno uno degli autori.

L'ORDINE DI CATTURA - Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Marilù Gattelli, hanno permesso di richiedere al giudice per le Indagini Preliminari l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dopo l’analisi e la valutazioni di tutti gli aspetti, ed eseguita dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Ravenna nella mattinata di martedì. L’arrestato è stato individuato e prelevato dalla propria abitazione; è stato poi accompagnato in carcere dove attenderà di essere interrogato. "Il risultato dell’indagine, è in realtà un nuovo punto di partenza per arrivare a scoprire tutti gli elementi della banda e sgominare così una delle bande dedita ai furti e alle rapine", spiegano gli inquirenti.

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