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Cronaca Lidi ravennati / Via Romea Sud

Prima il buco e poi l'assalto: colpo quasi milionario alla gioielleria Barbieri

A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato dei movimenti sospetti nel negozio. Subito sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile

E' un piano studiato in ogni minimo particolare quello che ha permesso ad una banda di mettere a segno lunedì mattina un colpo alla gioielleria "Barbieri" di via Romea Sud. Il titolare dell'attività, Franco Barbieri, si è presentato come ogni mattina per l'apertura del locale poco prima delle 9. Una volta entrato ha dovuto fare i conti con un'amara sorpresa: dal bagno sono usciti tre individui, col volto travisato da una mascherina.

Quest'ultimi hanno aggredito l'esercente, usando delle fascette per legare i polsi. Con accento campano, l'hanno invitato ad aprire la cassaforte, per poi stenderlo a terra e legarlo. I malviventi hanno ripulito il forziere dei preziosi, riempiendo tre borsoni. Quindi sono fuggiti attraverso il bagno: qui, infatti, presumibilmente già nel tardo pomeriggio di domenica, hanno praticato chirurgicamente un foro nel muro tra la gioielleria e una rimessa per biciclette della retrostante palazzina.

Colpaccio in gioielleria (foto Argnani)

L'auto per la fuga, una "Fiat Panda Jolly", è stata ritrovata all'altezza del sottopasso di via Crocetta. Il bottino, secondo una prima stima, sfiorerebbe il milione di euro. A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato dei movimenti sospetti nel negozio. Subito sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno raggiunto e liberato il gioielliere passando attraverso il foro scavato dai banditi.

Sul posto anche i militari della Scientifica, per i rilievi di legge. Gli inquirenti nel frattempo hanno acquisito le immagini a circuito chiuso del punto vendita, ma anche della zona, per verificare eventuali movimenti sospetti anche nei giorni che hanno preceduto il colpo. Non si esclude che i tre banditi si siano avvalsi dell'appoggio di qualche palo esterno, che indicasse loro l'arrivo del titolare del negozio.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito dei rumori da lavori domenica pomeriggio, senza però sospettare che fossero ad opera dei ladri. Il foro è stato effettuato in un'area lontana dai sensori anti-furto. Un'opera praticamente chirurgica, dalle dimensioni di circa 50 per 30 centimetri, dove i banditi hanno potuto passare senza alcuna difficoltà. Per il gioielliere tanto spavento e lievi conseguenze fisiche.

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